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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Regione,  Zingaretti: ‘auguri a Totti con semplicità e genialità simbolo di Roma nel mondo

“Oggi festeggiamo un grande uomo e una leggenda vivente del calcio. Un esempio per tutti e soprattutto per i più giovani che approcciano all’attività sportiva. Voglio rivolgere personalmente e a nome dell’Amministrazione regionale i più sentiti...

“Oggi festeggiamo un grande uomo e una leggenda vivente del calcio. Un esempio per tutti e soprattutto per i più giovani che approcciano all’attività sportiva. Voglio rivolgere personalmente e a nome dell’Amministrazione regionale i più sentiti auguri a Francesco Totti per il suo 38° compleanno.

Ogni domenica in campo continua ad incantare tutti con le sue giocate mantenendo lo spirito di una ragazzo che muove i suoi primi passi sul terreno di gioco. Con la sua semplicità e la sua genialità è diventato un simbolo di Roma in tutto il mondo. Tanti auguri Capitano!” Lo afferma in un messaggio di auguri il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

TOTTI: SMERIGLIO, PROFESSIONISTA STRAORDINARIO, ROMANISTA VERO

“38 anni, oltre 20 di una carriera che ha segnato Roma e la Roma. A un’età in cui gli altri appendono gli scarpini al chiodo o scelgono mete più o meno esotiche per chiudere la carriera, Francesco Totti è ancora imprescindibile. Un talento innato accompagnato da una volontà di ferro. Professionista straordinario, romanista vero. Auguri capitano, auguri Francesco!”.

Lo scrive sul suo profilo Facebook Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio.

LAVORO: ZINGARETTI, LUNEDI’ PRESENTIAMO POLITICHE PER IL LAZIO

"Lunedì nella fabbrica Gentilini presentiamo le nuove politiche per il lavoro. Il Lazio cambia". Lo annuncia sul proprio profilo twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

SANITA’; ZINGARETTI SCRIVE A SINDACO RIETI: “POTENZIAMENTO PER IL DE LELLIS”ATTIVEREMO STRUTTURA POGGIO MIRTETO. PER AMATRICE OSPEDALE ZONA DISAGIATA

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha scritto ieri una lettera al sindaco di Rieti, Simone Petrangeli in merito alla sanità di Rieti e della provincia.

Ecco di seguito alcuni passaggi della lettera, mentre in allegato è possibile consultare l’intero testo.

“Per voltare pagina, stiamo costruendo una nuova sanità, più efficiente con meno sprechi e più vicina ai bisogni delle persone – spiega Zingaretti -. Una sfida che non si vince con i tagli, ma garantendo e migliorando i livelli essenziali di assistenza. E’ una sfida al cambiamento, nell’organizzazione e nell’offerta di assistenza, che si vince superando pigrizie, corporativismi e rendite di posizione. Bisogna innovare. Questo processo, che abbiamo già avviato con alcune azioni molto concrete, naturalmente vale anche per Rieti e la sua provincia. L'impegno e la proposta che abbiamo elaborato, e che troverà attuazione in un decreto, tengono conto dei numeri e degli obiettivi di sostenibilità economica, che sono importanti, ma non sufficienti a definire un sistema complesso che ha come missione primaria quella di garantire il diritto alla salute riconosciuto dalla Costituzione. È quindi naturale che la Regione presti attenzione ai cittadini residenti nelle aree con modeste dimensioni demografiche”.

“Con i Programmi Operativi 2013-2015, per la prima volta, si opera uno spostamento di risorse dall’ospedale al territorio, attraverso la continuità dell’assistenza, la medicina d’iniziativa con la presa in carico dei pazienti cronici e il potenziamento dei presidi sanitari, nella garanzia dell’appropriatezza delle prestazioni – continua il Governatore -. È a questi requisiti che risponde anche la costruzione della nuova sanità reatina, a partire dalle precise direttive che ho impartito agli uffici per il potenziamento del presidio ospedaliero San Camillo De Lellis, dove vengono mantenute e ampliate tutte le specialità presenti, nelle varie aree medica (compresa oncologia), chirurgica, specialistica. Il DEA di I livello è il riferimento provinciale della rete dell’emergenza, punto della rete cardiologica e traumatologica e centro perinatale, inoltre viene inserito all’interno della rete ictus con l’istituzione della stroke unit che prima non c'era. Il numero complessivo dei posti letto dell’ospedale De Lellis, sia per la parte ordinaria che per i Day Hospital, viene incrementato di 38 posti letto, comprensivi di riabilitazione e lungodegenza, che prima non c'erano. Ostetricia, Pediatria e Neonatologia rimarranno con i loro letti come riferimento provinciale e, come richiesto dalla ASL, verranno attivati processi di clinicizzazione in collaborazione con l’Università La Sapienza, già dichiaratasi disponibile. La Regione colmerà il deficit storico di posti letto di lungodegenza e riabilitazione della provincia, anche attivando dopo decenni la struttura di Poggio Mirteto, dopo che la Asl avrà svolto tutte le procedure amministrative. Allo stesso modo daremo soluzione all’accreditamento di strutture di riabilitazione per bambini nella città di Rieti”.

“A breve, sarà inaugurata la Casa della Salute nella struttura di Magliano Sabina, in accordo con l’amministrazione comunale, struttura che viene organizzata in base al modello della presa in carico dei malati cronici – conclude il Presidente -. Fa parte del progetto anche l’avvio di un percorso di collaborazione integrata con l’ospedale di Civita Castellana. E’ stato inoltre predisposto l’accordo con la regione Umbria così come richiesto anche dalle OO.SS. per la regolamentazione della mobilità sanitaria. Per il presidio di Amatrice, infine, abbiamo chiesto che sia riconosciuto come Ospedale di zona disagiata. Così da fugare ogni dubbio sulle nostre intenzioni. Proprio in queste ore, abbiamo ricevuto risposta positiva dal Ministero della Salute su questa opportunità. Come vedi, finalmente, si torna a investire e a crescere, riorganizzando tutto il sistema. Stiamo riducendo sprechi e migliorando la sanità regionale, anche a Rieti. Ed è finita la stagione dei tagli. Ora per questa sfida che abbiamo intrapreso, e che ci porterà ad una sanità moderna e più efficiente, chiediamo il sostegno e la condivisione di tutti, a partire dai cittadini. Insieme ce la faremo”.

SIMEONE (FI): ENTI PARCO AL COLLASSO MA ZINGARETTI PREFERISCE INVESTIRE IN NOMINE ESTERNE

“La gestione degli Enti Parco è al limite del collasso. Il controllo della fauna nelle aree protette nella provincia di Latina e nel Lazio è all’emergenza. Per questa ragione ho inviato una nota al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e all’assessore all’agricoltura, caccia e pesca, Sonia Ricci perché intervengano con rapidità per risolvere il nodo legato alla inoperatività degli Enti Parco e mettano in campo azioni concrete di contenimento e prevenzione della fauna selvatica che sta creando ingenti danni alle aziende agricole e per la sicurezza dei cittadini. I Parchi regionali, infatti, lamentano da tempo la mancanza di risorse e non hanno neanche gli strumenti minimi per la sopravvivenza e per svolgere il proprio ruolo. La Regione Lazio di fronte a questa situazione non ha fatto nulla. O meglio, con quella che ritengo una stortura, il presidente Zingaretti ha preferito investire circa 1 milione e 500 mila euro per incaricare 13 nuovi direttori dei Parchi. Decisione che poteva essere evitata affidando gli stessi incarichi a professionalità interne all’amministrazione regionale e destinando queste risorse per rendere gli Enti Parco operativi e capaci di dare risposte ai territori. Di fatto si continuano a sprecare soldi pubblici nonostante i continui appelli ad una spending review che incide sui servizi e mai sugli sprechi. Questa incapacità di intervenire da parte della Regione Lazio trova conferma nelle numerose istanze di imprese, cittadini, associazioni che lamentano il mancato controllo sulle deleterie invasioni di animali selvatici, in particolare nutrie, lupi e cinghiali, che stanno danneggiando i raccolti, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e distruggono specie autoctone a rischio di estinzione come il pony di Esperia. A causa dell’inerzia degli Enti Parco e della inconsistenza delle decisioni assunte dalla Regione Lazio oggi sono le Province a farsi carico delle funzioni di controllo, contenimento e smaltimento degli animali selvatici accollandosi i rilevanti oneri che ne derivano. E’ il momento di decidere quale sia la strada che questa amministrazione intende intraprendere. Quella seguita sinora sta nella noncuranza delle esigenze dei territori e delle istanze di imprese e cittadini. Forse è arrivato il momento di cambiare marcia e invertire la rotta”

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