Regione, Zingaretti: ‘con Bambino Gesù e Ifo lazio sempre più all’avanguardia’ con sanità laziale
Le operazioni di ricostruzione con protesi su misura eseguite dall'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e la notizia di un cuore artificiale a lievitazione magnetica impiantato con successo e per la prima volta in un paziente presso l’Ospedale...
Le operazioni di ricostruzione con protesi su misura eseguite dall'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e la notizia di un cuore artificiale a lievitazione magnetica impiantato con successo e per la prima volta in un paziente presso l'Ospedale Bambino Gesù sono l'ennesima dimostrazione di come questi due ospedali della Capitale siano sempre più all'avanguardia. L'Ifo e il Bambino Gesù rappresentano una vera e propria eccellenza per la sanità della nostra regione, strutture che fondono magnificamente professionalità, esperienza, ricerca e innovazione. A tutte queste straordinarie persone, medici, ricercatori e operatori impegnati quotidianamente a tutelare la salute di migliaia di pazienti, vanno i miei complimenti per i tanti successi che sono in grado di raggiungere con coraggio, sacrificio e tanto lavoro".
AGRICOLTURA, SIMEONE (FI): "L'OLIO EXTRAVERGINE DI GAETA AMBASCIATORE DELL'ECCELLENZA NEL MONDO"
"L'azienda agricola Cosmo Di Russo di Gaeta è simbolo della qualità e dell'eccellenza pontina nel mondo. A dimostrarlo i premi ricevuti anche quest'anno nel prestigioso concorso internazionale Sol D'Oro di Verona dove l'azienda si è aggiudicata il 1° premio nella categoria Extra vergine "fruttato medio" e il 2° premio nel Monovarietale. Premi che confermano l'eccellenza dell'olio Extra vergine di Gaeta, nel quale questa azienda ha saputo fondere, in modo unico, il profumo della nostra terra a quello della passione di chi ha reso la qualità il primato di un gusto esclusivo capace di portare la nostra provincia al primo posto del podio mondiale. Il cultivar dell'Itrana e altre specie autoctone di questo territorio hanno creato una filiera di qualità che va preservata. La coltivazione dell'olivo è tornato ad essere un grande volano per l'intera economia della provincia di Latina e del Lazio ma resta anche importante presidio a tutela del territorio, in particolare delle aree collinari di cui è protagonista. I riconoscimenti ottenuti non sono il frutto di un caso ma sono figli dell'emergere e del riscoprire la grande tradizione agricola della nostra provincia che questa azienda incarna in tutto il mondo. Sono figli del duro lavoro e del sacrificio che ogni giorno si investe per dare alla luce un prodotto unico che nasce dall'intuizione e dalla professionalità di un imprenditore che sa valorizzare la nostra terra in un mix inimitabile fatto di colore, gusto e profumi che incantano il palato e sono una gioia per la tavola. E' proprio nell'olio e nella coltivazione dell'olivo, infatti, che c'è un filo che lega il nostro territorio da Aprilia a Minturno. Una cultura agricola che ha sviluppato prodotti d'eccellenza, anche originalissimi, nel mercato dell'olio extra vergine di oliva a livello internazionale collocandoli come in questo caso sullo scaffale più alto. Questa eccellenza dimostra che esistono spazi economici e commerciali importanti per questo settore e che è nostro compito, come istituzioni, favorirne e svilupparne a tutti i livelli le potenzialità supportando imprese che, come quella di Cosmo di Russo, contribuiscono ogni giorno a renderci orgogliosi della nostra storia, della nostra tradizione agroalimentare e ambasciatori del gusto nel mondo". Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone VIOLENZA CONTRO LE DONNE, BONAFONI (SI - SEL): "SUBITO UNA CASA PER CHIARA" Nel marzo scorso ho conosciuto Chiara Insidioso nella sua stanza d'ospedale. Seppur ancora in gravissime condizioni, grazie alle cure e all'assistenza adeguata ricevute al Santa Lucia, stava compiendo notevoli progressi. Quei tanti passi avanti, frutto di un lavoro di squadra tra medici e i professionisti dell'ospedale e l'amore dei familiari, rischiano oggi di tramutarsi in altrettanti passi indietro se Chiara dovesse essere trasferita in una clinica per anziani terminali.Lontana dalle cure specialistiche a cui fino ad oggi è stata sottoposta e dai tanti stimoli ricevuti, per lei vorrebbe dire sprofondare ancora di più in qual baratro che l'ha fagocitato il 4 febbraio di due anni fa, a soli 19 anni.
Le Istituzioni tutte devono fare la loro parte. In primis il Governo che, in ottemperanza a quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul, deve mettere in campo tutte quelle misure economico-legislative per assicurare a Chiara e ai suoi familiare condizioni di vita e di cura adeguate. E' quanto afferma la consigliera regionale di Si - Sel, Marta Bonafoni