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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Regione, Zingaretti ‘firmato protocollo precari sanità siamo a passaggio storico’

E’ stato firmato oggi un protocollo con le OO.SS. maggiormente rappresentative di tutta la dirigenza del Sistema Sanitario Regionale e del comparto che punta a eliminare, nel rispetto dei limiti imposti dal Piano di rientro, la piaga del lavoro...

E’ stato firmato oggi un protocollo con le OO.SS. maggiormente rappresentative di tutta la dirigenza del Sistema Sanitario Regionale e del comparto che punta a eliminare, nel rispetto dei limiti imposti dal Piano di rientro, la piaga del lavoro precario nelle strutture della sanita del Lazio.

“Siamo ad un passaggio storico – commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - dopo aver ridefinito un quadro programmatorio certo e condiviso per governare la sanità del Lazio anche nei prossimi anni e aver nello stesso tempo risanato i conti, possiamo oggi programmare la fine del precariato per le migliaia di medici, infermieri, tecnici che lavorano anche da dieci e più anni con contratti a tempo determinato nella nostra sanità”.

La Regione Lazio entro il 2015, avvierà dunque un piano triennale per la stabilizzazione dei precari che lavorano nella sanità ed a settembre pubblicherà un decreto in cui saranno ulteriormente specificate le procedure operative. La Regione Lazio per avviare questa operazione storica, ha già proposto ai ministeri affiancanti, di modificare la percentuale del turn over, a partire dalla seconda metà del 2015 dal 15% al 30% del numero del personale cessato dell’anno precedente, poi successivamente al completamento del riordino previsto dai programmi operativi, di superare il blocco del turn over e attenersi alla normativa nazionale in materia. L’operazione dovrà essere in linea con quanto previsto dai programmi operativi 2013-2015, il riordino della rete ospedaliera, dell’emergenza e delle reti “tempo dipendenti” e degli Atti aziendali. Inoltre le Aziende in questa fase stanno procedendo alla definizione della propria dotazione organica. Un quadro normativo completo che permette di programmare la fine del precariato in sanità. Il processo di stabilizzazione avverrà mediante procedure concorsuali riservate nella misura massima del 50% delle possibilità di assunzione previste dalla Regione Lazio nel piano triennale.

“Si tratta – ha concluso Zingaretti - di migliaia di persone a cui oggi diamo una concreta speranza di stabilizzazione indicando tempi e modi del processo che si avvia con questo protocollo. E’ una bella notizia”.

PISANA, ILLUSTRATE ALLA STAMPA DUE PROPOSTE DI LEGGE PER LA DISCIPLINA CONTRATTI DI FIUME

Si è svolta nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 luglio a partire dalle ore 17.30 presso la Sala Liri della Giunta della Regione Lazio, la conferenza stampa congiunta indetta dalle Consigliere regionali del PD Rosa Giancola e Cristiana Avenali, avendo come oggetto la presentazione di due proposte di legge, la 253 e la 254 di cui le Consigliere di maggioranza sono firmatarie, relative rispettivamente alla Programmazione Negoziale Regionale e alla Disciplina dei Contratti di Fiume che rappresenta una vera e propria innovazione. Le due leggi, conseguenziali non solo nel numero, lo sono infatti soprattutto per l'impianto normativo che vanno a specificare l'una come quadro generale e propedeutico dell'altra. Si tratta di due Proposte di legge finalizzate alla governance e allo sviluppo territoriale sostenibile che stimolano il processo partecipato di costruzione e condivisione di progetti finalizzati a un determinato ambito in modalità bottom-up, e sulla strada indicata dalla Giunta Zingaretti per la semplificazione normativa, vanno appunto a rinnovare degli strumenti esistenti ma lasciati nel dimenticatoio del mare magnum legislativo degli ultimi governi regionali dal 1999. “Ho presentato questa proposta di legge perché ritengo che in questo periodo storico – spiega la Consigliera regionale PD Rosa Giancola, prima firmataria della Proposta di legge n. 253/2015 – di sofferenza che coinvolge tutti gli Enti Locali, compressi tra i patti di stabilità e i tagli lineari, accompagnati da un pacchetto di riforme che sta chiudendo la stagione del decentramento amministrativo, come la stagione degli sprechi e del fallimento dei livelli di governo locale, si debba intervenire con strumenti normativi che facciano salvo il principio di sussidiarietà, che in passato purtroppo non fu tradotto al meglio dalle Regioni.” “L'aspetto importante della Programmazione Negoziale risiede soprattutto nel fatto – così Rosa Giancola – che impone di individuare obiettivi strategici e canalizzare in modo sistemico le risorse attraverso i suoi strumenti, e cioè Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, Contratto di recupero produttivo e Piano Integrato di Sviluppo Locale. E' così che si restituisce autonomia ai territori, benché come delineato dalla Delrio all'interno di un'Area Vasta, ma anche responsabilità agli stessi, intesi quale insieme di attori competenti in uno specifico ambito che propone il progetto, e al contempo delimita anche i personalismi e gli interventi spot della Regione, che sono da considerarsi figli di un'epoca ormai sorpassata del fare politica e dell'ottenere facile consenso. ” “I Contratti di fiume sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata. Le finalità di un Contratto di Fiume sono la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche, la gestione del rischio idraulico e la valorizzazione dei territori fluviali contribuendo allo sviluppo locale. La Regione ha già messo in campo diverse azioni per valorizzare i Contratti di Fiume aderendo alla Carta Nazionale nel novembre 2014 ed istituendo un Tavolo di lavoro regionale sul tema. La validità dello strumento è confermata dal fatto che diversi progetti finanziati dalla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico sono frutto del lavoro di un contratto di fiume - Dichiara Cristiana Avenali, Consigliera regionale del Partito Democratico prima firmataria della Proposta di legge n. 254/2015 “Per questo ho presentato una proposta di legge che vuole dare forza a questa forma di programmazione strategica, negoziata e volontaria definendola normativamente, come hanno fatto Piemonte e Lombardia già da alcuni anni, e spero che possa essere discussa presto dal Consiglio regionale. Nel Lazio si sta cominciando a lavorare anche sui Contratti di lago, di foce e di costa e si sono già avviate tante iniziative interessanti sul tema, come i Contratti di Fiume del Tevere, dell’Aniene, dell’Almone, del Cosa e del Sacco – spiega Avenali - È fondamentale andare avanti su questa tematica, perché i cittadini e gli enti locali stessi hanno intuito le potenzialità di questi strumenti per la cura dei bacini, la riqualificazione ambientale ma anche lo sviluppo di attività sostenibili.” “Il ruolo fondamentale della Regione Lazio in questo percorso è quello di programmazione e coordinamento dei vari contratti con il resto delle politiche correlate, e anche in preparazione al X Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume che si terrà ad ottobre a Milano all’interno di Expo, con una sessione dedicata alle politiche regionali, con l’Assessore all’Ambiente Fabio Refrigeri organizzeremo a Settembre una Conferenza Regionale sui Contratti di Fiume che vedrà il coinvolgimento di tutte le realtà che stanno lavorando sul tema insieme al tavolo regionale sui Contratti di Fiume per fare il punto della situazione, cominciare a lavorare sul “Contratto dei Contratti” e costruire in maniera partecipata la posizione della nostra Regione al Tavolo nazionale.” Conclude Cristiana Avenali Hanno partecipato alla conferenza: Chiara Braga – Deputata Responsabile nazionale Ambiente PD, Mario Clerici – DG Reti Regione Lombardia, e Gabriela Scanu – Segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente.

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