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Regione,  Zingaretti-Smeriglio sostegno a 55 mila famiglie per libri di testo

La giunta regionale del Lazio ha approvato questa mattina uno stanziamento da circa 6,2 milioni di euro per la fornitura dei libri di testo per l’anno scolastico 2014/2015. I fondi  saranno destinati a studenti iscritti presso gli istituti di...

La giunta regionale del Lazio ha approvato questa mattina uno stanziamento da circa 6,2 milioni di euro per la fornitura dei libri di testo per l’anno scolastico 2014/2015. I fondi saranno destinati a studenti iscritti presso gli istituti di istruzione secondaria di I° e II° grado statali e paritari della regione, con ISEE del nucleo familiare non superiore a 10.632.93 Euro. Lo stanziamento sarà ripartito tra i comuni della regione proporzionalmente, in base al numero delle domande presentate e ritenute ammissibili. Tutte le informazioni per l’accesso ai fondi saranno pubblicate sul sito della Regione Lazio.

“Un iniziativa importante ed un aiuto concreto che la Regione Lazio mette in campo per sostenere le famiglie che in questo momento si trovano in difficoltà nel far fronte alla spesa per l’acquisto dei libri di testo. Una misura che entra a pieno titolo tra i provvedimenti inerenti al diritto alla studio che abbiamo voluto inserire come una priorità nella nostra azione di governo sin dall’insediamento” dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Con i fondi a disposizione riusciremo a fornire un sostegno concreto a oltre 55 mila ragazzi e alle loro famiglie, attenuando l’impatto di una spesa, quella per i testi scolastici, che arriva fino a diverse centinaia di euro. Insieme alle misure previste per i servizi mensa e trasporto e allo stanziamento per le scuole dell’infanzia della scorsa settimana, la Regione Lazio prosegue il suo impegno a sostenere le famiglie in difficoltà e i Comuni, in un momento delicato come quello della partenza dell’anno scolastico” aggiunge il vicepresidente della Regione Lazio ed assessore alla Scuola, Massimiliano Smeriglio.

SANITA’: SPALLANZANI; REGIONE LAZIO, ‘AVVIATA INDAGINE INTERNA’

Sulla vicenda dello Spallanzani, la Regione Lazio ha avviato un’indagine interna incaricando l’Area della valutazione del rischio clinico di supportare la Direzione dell’ospedale nell’inchiesta volta a fugare ogni dubbio sulle cause che hanno provocato il decesso del giovane paziente affetto da mononucleosi. I tecnici regionali affiancheranno quelli dell’Inmi nel percorso di audit clinico, già avviato, così come previsto dalle procedure del risk management”.

SANITA’; ABBRUZZESE (FI): ZINGARETTI NON FACCIA ORECCHIE DA MERCANTE

“Zingaretti ha il dovere istituzionale, politico, ma soprattutto morale di ascoltare le innumerevoli grida di allarme che provengono, quotidianamente, da parte dei comitati, associazioni, istituzioni, parti sociali e personale medico della nostra provincia e che riguardano la grande emergenza che sta mortificando oltre ogni misura il sistema sanitario locale. Pertanto, invece di fare orecchie da mercante, venga qui in ciociaria, come annunciato più volte nei suoi tanti spot, a raccogliere le testimonianze su una sanità che ormai va a rotoli e stabilire una linea programmatica per il riassetto delle prestazioni e dei servizi”. Lo a dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

“Nel mese di giugno, infatti, il governatore aveva garantito la consultazione di tutti i 91 i primi cittadini della provincia di Frosinone in occasione della riunione per la stesura dell’Atto Aziendale e la sua presenza al tavolo dei lavori. Ora, ancora non sappiamo se Zingaretti prenderà parte all’incontro programmato per il 13 settembre per la discussione del provvedimento, ma ciò non impedisce di richiedere al presidente della Regione Lazio di rispettare i patti e discutere insieme alle realtà del territorio sui programmi operatiti regionali in materia di sanità, attraverso i quali arrivare poi a rimodulare la rete ospedaliera del territorio e l’intero sistema sanitario della provincia di Frosinone.

Intanto, proprio ieri in una nota l’ente regionale ha specificato che: ”In base alle indicazioni contenute nei piani operativi non si procederà a nessuna ulteriore riduzione della dotazione di posti letto. Gli interventi sulla rete ospedaliera sono finalizzati a promuovere l'appropriatezza organizzativa. Significa che si lavora a ridurre gli sprechi ed incrementare i servizi utili”.

Spero vivamente che non sia l’ennesimo annuncio. Va bene il blocco dei tagli,ma è senz’altro obbligatorio procedere, come detto più volte, ad un riequilibrio degli stessi tra Roma e le restanti provincie del Lazio. Altrimenti per la Ciociaria non ci saranno speranze per superare l’emergenza sanitaria in corso”. Ha concluso Abbruzzese.

SANITA', SIMEONE (FI): "LISTE DI ATTESA ED ESAMI CANCELLATI, ZINGARETTI INESISTENTE"

"Sanità, anche il paradosso e l’assurdità sono stati superati dalla realtà. La vita reale, quella che tutti i cittadini devono affrontare e che Zingaretti non vuole vedere. Nei nostri ospedali, dal Dono Svizzero di Formia passando per il San Giovanni di Dio di Fondi, arrivando fino al Santa Maria Goretti di Latina e ai presidi di Aprilia, al danno si aggiunge la beffa. I cittadini prima devono attendere mesi, a volte anche un anno, per prenotare una ecografia o una visita oculistica. Poi un giorno prima della data stabilita per effettuare il controllo l’esame viene cancellato. E questo, purtroppo, accade anche per altre specialità. La ragione? La mancanza di medici e tecnici. Il risultato? Al Dono Svizzero di Formia, per fare alcuni esempi, effettuare esami radiologici è impossibile perché non ci sono i medici e quelli presenti non riescono a far fronte al flusso di domande pervenute. I problemi legati al personale, alla sicurezza degli ospedali, così come sottolineato dalle sigle sindacali, non vengono né affrontati né, ovviamente, risolti. Le assenze per malattia, maternità, non vengono sostituite. E la paralisi è all’ordine del giorno. Il presidente Zingaretti dovrebbe trovare il tempo tra un convegno ed un altro, tra un comizio e l’altro, di fermarsi e vedere cosa sta accadendo. Solo in questo modo, forse, smetterà di dire che nella sanità va tutto bene, che le liste di attesa sono un ricordo, che siamo pronti ad uscire dal commissariamento. E, anche qui il forse è d’obbligo, comincerà ad ascoltare i cittadini, a recepire le nostre proposte. Per questa ragione presenterò una interrogazione a risposta immediata per capire cosa si intende fare, se il direttore generale della Asl Caporossi sta dialogando con la Regione per far fronte alle carenze in organico che stanno paralizzando la nostra sanità e ledendo i diritti dei cittadini costretti oggi a sobbarcarsi di spese ingenti, che potrebbero essere evitate, per effettuare esami in strutture private. Zingaretti sta giocando con la vita delle persone. Deve smetterla. Non ci fermeremo di fronte a nulla finchè il presidente non uscirà allo scoperto e risolverà concretamente questa situazione. La situazione è diventata insostenibile come dimostrano anche le proteste provenienti da sindaci ed amministratori del Pd e del centrosinistra. Di questo passo fa bene il sindaco di Amatrice a chiedere l’autonomia dalla Regione Lazio. Di questo passo, se vogliamo sopravvivere, solo la secessione dal nulla che impera in questa Regione sarà la strada da seguire".

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