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Regione, Zingaretti: successo per riapertura castello Santa Severa oltre 6mila visitatori. Simeone: maratona per le nomine

Sono state oltre 6mila le persone che nel mese di luglio e nei primi venti giorni di agosto hanno visitato la splendida struttura del Castello di Santa Severa, riaperta al pubblico dopo anni di inattività.

Sono state oltre 6mila le persone che nel mese di luglio e nei primi venti giorni di agosto hanno visitato la splendida struttura del Castello di Santa Severa, riaperta al pubblico dopo anni di inattività.

“Abbiamo restituito un monumento spettacolare alla comunità – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - Sono stati tantissimi, soprattutto nel periodo di Ferragosto che ha registrato in pochi giorni oltre mille accessi, i cittadini e i turisti italiani e stranieri che hanno potuto ammirare il famoso Castello, un vero e proprio gioiello del litorale romano e della nostra regione. Un grande successo che ci rende orgogliosi, un'altra promessa mantenuta da parte della Regione Lazio. Abbiamo dato un segnale importante della nostra attenzione nei confronti di un settore, quello del turismo, che da sempre rappresenta un volano importante per l’economia del territorio”. “E’ certo che non vogliamo fermarci qui – conclude Zingaretti - infatti stiamo studiando un bando speciale per rendere fruibile il Castello anche in futuro. Un concorso internazionale che punti a valorizzare l’aspetto culturale, ricettivo e turistico di uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi che il Lazio è in grado di offrire. Voglio ringraziare, infine, le associazioni del luogo che per anni si sono battute per la riapertura del Castello e che hanno contribuito alla sua definitiva rinascita con passione, entusiasmo e determinazione”.

SIMEONE (FI): “INCARICHI E NOMINE, LA MARATONA DI ZINGARETTI”

“La giunta Zingaretti, evidentemente, ama le maratone di Ferragosto. Non si spiegherebbe altrimenti la decisione del presidente della Regione Lazio, proprio durante la pausa estiva, di procedere con una valanga di nomine. Con un vero e proprio blitz Zingaretti ha nominato 21 revisori dei conti e 14 supplenti per le sette Ater del Lazio. Enti che per mesi il presidente della Regione ha annunciato di voler tagliare accorpandole in un solo istituto regionale. Enti che oggi, al contrario di quanto sostenuto in precedenza, vengono rafforzati. E’ evidente che siamo di fronte a spot elettorali che Zingaretti ha utilizzato solo per accaparrarsi il consenso dei cittadini. Si tratta di nomine effettuate senza alcuna condivisione e prive di qualsiasi ratio. Come stiamo sottolineando da tempo, i tagli alla spesa, gli accorpamenti delle società per risparmiare somme che possano essere ricapitalizzate in servizi, sono solo frutto del battage elettorale da cui il presidente e la sua maggioranza non riescono a liberarsi. In pochi giorni, inoltre, Zingaretti ha nominato i direttori dei 13 Enti Parco, con un aggravio per le casse della Regione di oltre 1 milione e 300 mila euro. A questi si aggiungono le nomine per l’Arpa e l’Ipab.

Migliaia di euro che vengono destinati ad incarichi senza che sia concesso ad alcuno di conoscere il metodo seguito per la selezione, i curricula presentati e le ragioni per cui queste professionalità continuano ad essere cercate all’esterno con un consistente aggravio di costi e mai all’interno dell’amministrazione e dei Parchi stessi. Passaggio, quest’ultimo, che oltre ad un consistente risparmio, potrebbe gratificare le professionalità che operano nella Regione Lazio.

Siamo di fronte ad una schiera di personaggi noti solo perché amici degli amici, legati da una storica comunanza politica con Zingaretti, ripescati nel calderone del centrosinistra”.

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