Revoca di Tagliaferri, vertice FdI: per ora niente sfiducia a Ottaviani, esortato a rivedere la sua decisione

Alla revoca dell’assessore Fabio Tagliaferri, per via del passaggio dal Polo Civico a Fratelli d’Italia, non farà per ora seguito la sfiducia al sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani da parte del gruppo consiliare di FdI.

Dall’apposito vertice di Fratelli d’Italia a Montecitorio scaturisce un documento che esorta il primo cittadino del capoluogo ciociaro, coordinatore provinciale della Lega, a rivedere la sua decisione e a convocare quanto prima un incontro con tutto il centrodestra per cercare di  trovare soluzioni e ritrovare l’unità anche e soprattutto in vista delle elezioni amministrative 2022.  

A concordare la linea, in occasione del tavolo romano di FdI e in sinergia con l’onorevole Alfredo Pallone, il coordinatore regionale Paolo Trancassini, il leader provinciale e senatore Massimo Ruspandini, l’assessore comunale Pasquale Cirillo e i consiglieri Maria Rosaria Rotondi e Domenico Fagiolo. In attesa di sviluppi, lamentano che la decisione di Ottaviani sia stata unilaterale e non preceduta da riunioni a livello comunale, provinciale o regionale. Resta il fatto che i vertici territoriali, al contrario del gruppo consiliare, vorrebbero che Fratelli d'Italia uscisse fuori dalla maggioranza. 

Ottaviani, dal canto suo, aveva tenuto a fare alcune precisazioni dopo aver avallato l'avvicendamento tra Tagliaferri e il successore indicato dal Polo Civico, Angelo Retrosi. "Tutto questo prescinde dalla fiducia personale, politica ed amministrativa che un Sindaco può riporre in assessori di grande spessore come Fabio Tagliaferri - ha dichiarato nell'occasione - poiché le norme sulla disciplina e l'organizzazione degli organi elettivi sono dettate dal Testo Unico sugli enti locali, sicuramente da rivedere, ma pur sempre legge dello Stato".