Rifiuti, esordio dell'Egato: Cassinate spaccato, insorge FdI
Cassino grande assente alla riunione del Coordinamento del Basso Lazio in vista della seduta dell'ente di gestione dei rifiuti della provincia di Frosinone. Fratelli d'Italia: "I sindaci non partecipino a questo atto violento e pericoloso"
Nella mattinata di oggi, mercoledì 7 dicembre 2022, si svolgerà la prima seduta in Provincia della neo costituita assemblea dell’Egato Frosinone: l’Ente di gestione dell’ambito territoriale ottimale nel settore dei rifiuti, rispetto a cui non mancano polemiche e conseguenti precisazioni della Regione.
Ad anticiparla la riunione preventiva del Coordinamento per le politiche ambientali del Basso Lazio, convocata ieri mattina dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco. Hanno presenziato i sindaci o delegati di Pontecorvo, Piedimonte San Germano, Aquino, San Vittore del Lazio, Arce, Colfelice, Rocca d’Arce, Settefrati e Falvaterra.
Altri erano indisponibili, l’invito era stato esteso a tutti i sindaci della provincia, ma la grande assente è stata Cassino. Ormai, d’altronde, non sorprende più di tanto. Il sindaco cassinate Enzo Salera, in vista delle ormai prossime elezioni provinciali, non ha voluto minimamente prendere in considerazione la disponibilità di Sacco alla candidatura come nuovo presidente della Provincia.
Nel mentre, passando alle contestazioni di Fratelli d'Italia, il presidente provinciale Massimo Ruspandini è categorico: "Invito tutti i sindaci a non partecipare alla riunione per l'Egato questa mattina. Quello che si profila è un atto violento e pericoloso che si consuma a poche settimane dal voto per le regionali”.
Sacco: “Cassino da una parte e il Cassinate dall’altra”
“Appare evidente che il Cassinate si sia spaccato - commenta allora il sindaco di Roccasecca -. Da una parte c’è Cassino e dall’altra tutti gli altri. Mi pare che ormai ci sia un isolamento da parte di Cassino”. Il Coordinamento si contrappone ormai di fatto alla Consulta dei sindaci del Lazio meridionale, che è presieduta da Salera, esponente del Pd.
Restando in seno al Partito democratico, fa già discutere la potenziale indicazione del consigliere regionale uscente Mauro Buschini alla presidenza dell’Egato Frosinone. È per questo motivo che lo stesso Buschini, in Regione già assessore ad ambiente e rifiuti e presidente del Consiglio, non scenderebbe nuovamente in campo alle elezioni regionali 2023.
Ad oggi è il coordinatore della maggioranza guidata da Nicola Zingaretti e ultimamente dal suo vice Daniele Leodori nelle vesti di presidente vicario.
Il piano d’azione del Coordinamento del Basso Lazio
“Altri, intanto, pensano a logiche diverse in fretta e furia - ritiene Sacco - Non c’è condivisione sul metodo. Non è piaciuta affatto la convocazione di una riunione così importante sei giorni prima, senza un’interlocuzione e una concertazione con i sindaci e soprattutto il territorio sede di impianti”.
Il Coordinamento del Basso Lazio, senza la big Cassino, ha concordato la verifica di due possibilità: “Da una parte, la disponibilità di tutti a un rinvio, in modo da addentrarsi meglio nella materia, ma immagino non sia percorribile - fa sapere il primo cittadino di Roccasecca - In alternativa, un’interlocuzione quantomeno per concordare le rappresentanze all’interno degli organi, al di là degli steccati politici”.
Sacco, chiamato in causa sull’assenza di Salera o chi per lui, infine esterna: “Io continuerò a coinvolgere l’intero territorio del Cassinate, chi vuole venire è ovviamente il benvenuto. Se c’è ancora chi non vuole collaborare, è un problema suo. Quando si è trattato di parlare di rifiuti, del resto, la Provincia non ci ha mai convocato e abbiamo fatto da soli. Da qui nasce il Coordinamento per le politiche ambientali, altrimenti non avrebbe avuto senso costituirlo”.