Domani, sabato 18 dicembre 2021, si svolgeranno dalle 8 alle 20 le attese elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Frosinone. Scendono in campo sei liste: nell'ordine in cui sono state sorteggiate, Fratelli d’Italia, Provincia in Comune, Forza Italia, Partito Democratico, Lega e Polo Civico. Sono formate complessivamente da 49 candidati, che puntano a conquistare i voti ponderati di 91 sindaci e 1.055 consiglieri comunali (in tutto 1.146 amministratori) per accaparrarsi i 12 seggi di Palazzo Iacobucci.

I consiglieri provinciali uscenti sono il già vicepresidente della Provincia Luigi Vacana (civico di Gallinaro), l’ormai ex presidente del Consiglio Daniele Maura (Giuliano di Roma), Andrea Campioni, Igino Guglielmi, Alessandra Sardellitti e Vincenzo Savo (Frosinone), Germano Caperna (Veroli), Massimiliano Quadrini (Isola del Liri) Gianluca Quadrini (Arpino), Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano), Stefania Furtivo (Pofi) e Rossana Carnevale (Pico).

Di questi si sono ricandidati Vacana (Provincia in Comune), Maura, Furtivo e Carnevale (FdI), Guglielmi (Polo Civico) e Quadrini (Lega), quest’ultimo risultato il più votato alle Provinciali 2019 (8.434 voti ponderati) ma con FI. Questo il sestetto che punta alla riconferma in occasione di un appuntamento dall'alta valenza politica, durante il quale si conteranno sul territorio le varie correnti dei partiti. 

Elezioni provinciali: i voti ponderati

I 91 Comuni ciociari sono divisi in cinque fasce demografiche: dalla A (fino a 3.000 abitanti) alla E (tra 30 e 100 mila), quest’ultima rappresentata esclusivamente da Frosinone e Cassino. Ogni voto ponderato degli amministratori del Capoluogo e della Città martire ne vale 287. A ruota i 228 della Fascia D (Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Sora e Veroli), i 115 della Fascia C (tra 5 e 10 mila), i 62 della Fascia B (tra 3 e 5 mila) e il 30 della Fascia A.

Pompeo: “Spartiacque con il passato”

A livello nazionale l’Election day porterà all’elezione di 31 presidenti di Provincia, per un quadriennio, e 75 Consigli provinciali, con mandato biennale. “Segna una sorta di spartiacque con il passato e gli effetti negativi che la legge 56/2014 (la controversa legge Delrio, ndr) ha avuto su questi Enti – commenta Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone nonché dell’Upi Lazio – Il 2022 sarà un anno di grandi riforme sulla scorta della valorizzazione che il Governo Draghi ha avviato per le Province, assegnando loro ruoli centrali e responsabilità dirette sia nell'utilizzo delle risorse del PNRR sia con la Legge di Bilancio 2022”.