rotate-mobile
La chiamata a raccolta / Roccasecca

Rifiuti, Sacco riunisce i sindaci: "A Roccasecca si è accesa la spia rossa"

Il sindaco convoca il Coordinamento dei sindaci per le politiche ambientali del Basso Lazio, come per la chiusura della storica discarica, alla vigilia dell'elezione del presidente del nuovo ente per la gestione dei rifiuti: l'Egato Frosinone

Gli ultimi sviluppi in materia di rifiuti, ossia la costituzione dell’assemblea dell’Egato Frosinone, spingono Giuseppe Sacco alla chiamata a raccolta dei sindaci in vista della prima seduta. Il sindaco di Roccasecca, dove la storica discarica è chiusa ormai da oltre un anno mezzo, chiama a raccolta i colleghi in seno al Coordinamento dei sindaci per le politiche ambientali del Basso Lazio.

Roccasecca, dove ormai c’è il primo ufficio dell’economia circolare nonché la Green valley in via di allargamento in tutta la provincia di Frosinone, intende ospitare ora la riunione organizzativa in vista della prima seduta del nuovo ente di gestione dei rifiuti: per l’appunto l’Egato, che ha preso il posto del vecchio Ambito territoriale ottimale (Ato), sempre coincidente con la provincia. Si svolgerà sabato 7 dicembre.

Da qui la riunione preventiva voluta da Sacco nella sede comunale per venerdì 6 alle 12 , anche e soprattutto alla presenza dei sindaci dei comuni che ospitano i decennali impianti per il trattamento o lo scarico dei rifiuti urbani. Sarà in seno al coordinamento attivo dal 2016, lo stesso che ha ottenuto per ora uno storico risultato: la chiusura della discarica, esaurita anzitempo per via dei rifiuti romani e non più prossima all’ampliamento tramite realizzazione del quinto invaso.

Il tutto mentre i rifiuti continuano a essere trasferiti fuori provincia e regione, e non si sa ancora niente sulla nuova discarica ciociara. Un nuovo impianto che, almeno sulla carta, sarà esclusivamente al servizio della provincia di Frosinone. Con i nuovi Egato, come nel resto delle province, ognuno inizia a badare di fatto ed esclusivamente alla gestione dei rifiuti prodotti dal proprio territorio. 

In vista della prima seduta dell’assemblea dell’Egato

Oltre all’ormai esaurito impianto di Cerreto, in quel di Roccasecca, si parla dell’impianto di trattamento meccanico-biologico della Saf (Società ambiente Frosinone) a Colfelice e del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. Contro l’ampliamento dell’inceneritore la battaglia della Consulta dei sindaci del Lazio meridionale, ovvero del Cassinate e dell’alto Casertano.

Sacco, però, lancia un appello alla partecipazione a tutti i suoi colleghi della provincia di Frosinone. "Si tratta - sprona Sacco - di un nuovo organismo che andrà a gestire tutto il complesso ciclo dello smaltimento dell'immondizia e che interessa tutti e novantuno comuni della provincia”.

L’assemblea dell’Egato è formata dai sindaci in quote diverse dipendenti dalla popolosità dei comuni che amministrano. La prima seduta verrà aperta dal presidente uscente dell’amministrazione provinciale, Antonio Pompeo, ormai prossimo alle dimissioni anche da sindaco di Ferentino per candidarsi alle elezioni regionali 2023.

Sarà lui a coordinare i lavori che porteranno inizialmente alla nomina del primo presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Egato. “Un passaggio fondamentale che abbiamo il dovere di definire con oculatezza, attenzione e rispetto per quei territori che da anni pagano dazio rispetto alle problematiche ambientali”, accentua il sindaco Sacco, tra l’altro ritiratosi dalla corsa alla presidenza della Provincia per “abuso del suo nome”.

Sacco: “A Roccasecca si è accesa la spia rossa”

“Non dobbiamo farci trovare impreparati perciò e dobbiamo individuare una linea di azione fondata sulla qualità del servizio e sul rispetto della salute delle persone. Soprattutto nei riguardi del sud della provincia”, dichiara il sindaco di Roccasecca, cittadina del meridionale Cassinate.

“Da queste parti quando si parla di gestione dei rifiuti subito si accende la spia rossa - va avanti - Siamo i comuni dove hanno sede gli impianti e più di tutti abbiamo il dovere di attivarci e comunque il diritto di far parte di ogni organismo che si occupa di questa materia”.

“La partecipazione è aperta anche a tutti quelle altre amministrazioni che vorranno esserci – precisa poi - Ci confronteremo, approfondiremo la materia, discuteremo sulle scelte da fare. Non si può affrontare un passaggio così centrale a scatola chiusa”.

“Quindi l'incontro oltre che informativo su cosa andremo a discutere il 7 dicembre - conclude Giuseppe Sacco - è anche un momento di condivisione e di definizione di un indirizzo comune su un tema che non ha colore politico, ma riguarda un intero territorio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, Sacco riunisce i sindaci: "A Roccasecca si è accesa la spia rossa"

FrosinoneToday è in caricamento