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Roma, dal consiglio dei Ministri una pessima notizia per il volontariato organizzato

Il Consiglio dei Ministri ha oggi varato i decreti legislativi “Codice del Terzo settore”,  “Disciplina dell’istituto del cinque per mille”,  e “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale”.

Il Consiglio dei Ministri ha oggi varato i decreti legislativi “Codice del Terzo settore”, “Disciplina dell’istituto del cinque per mille”, e “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale”.

Non è affatto una bella notizia per il volontariato organizzato che ConVol tutela e rappresenta e che costituisce in Italia una rete essenziale per la tenuta dello Stato sociale.

Infatti la ConVol non è mai stata convocata per la stesura dei decreti in oggetto per i quali non sono neppure state considerate le modifiche ripetutamente richieste.

Anzi! Quello approvato è un nuovo testo ricavato dal Governo negli ultimi due giorni assemblando testi diversi.

Per l'ennesima volta ConVol, consapevole della sua responsabilità per il futuro del volontariato organizzato, chiede di essere audita, dalle Commissioni Parlamentari competenti e dal Coordinamento Politiche sociali della Conferenza delle Regioni che dovranno fornire il parere definitivo.

IL COMITATO “LA PAROLA AI VOLONTARI” CHIEDE UNA RIFORMULAZIONE CONDIVISA E PARTECIPATA DEL TESTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Il Comitato “La parola ai volontari” sorto per iniziativa di molte Organizzazioni di volontariato, di reti e associazioni nazionali, regionali, provinciali e locali, Centri di servizio, studiosi ed esperti del mondo del volontariato e che ha già raggiunto oltre mille firme, preso atto dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri delle ultime versioni dei decreti legislativi: “Codice del Terzo settore”, “Disciplina dell’istituto del cinque per mille”, e “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale”, rileva come le osservazioni e gli emendamenti, contenuti nei documenti del 25/1/2017 e del 16/2/2017 e presentati al Ministero del Lavoro in data 1 febbraio u.s. non sono stati tenuti in nessun conto.

Il Comitato ritenendo che si debbano apportare ai decreti alcune necessarie modifiche, chiede di essere ascoltato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dalle Commissioni e dal Coordinamento Politiche sociali della Conferenza delle Regioni per addivenire ad una riformulazione dei testi partecipata e condivisa dal mondo del volontariato organizzato.

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