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Roma, Lupi e Borelli (PD); con il nuovo statuto la città metropolitana può rappresentare tutto il territorio

“Con l’approvazione in Consiglio Metropolitano della proposta di Statuto della Città Metropolitana di Roma Capitale è stato dato un segnale importantissimo a tutti i cittadini per avere un ente in grado di condividere veramente le scelte sullo...

Con l’approvazione in Consiglio Metropolitano della proposta di Statuto della Città Metropolitana di Roma Capitale è stato dato un segnale importantissimo a tutti i cittadini per avere un ente in grado di condividere veramente le scelte sullo

sviluppo economico e sociale del nostro territorio”. Lo dichiarano in una nota stampa Simone Lupi, Vice Capo gruppo al Consiglio Regionale del Partito Democratico, eMassimiliano Borelli, consigliere metropolitano e Presidente del Consiglio Comunale di Albano Laziale.

Lo Statuto proposto ai Sindaci per la sua approvazione il prossimo lunedì in Conferenza Metropolitana è il frutto di un lavoro sinergico di tutto il Consiglio Metropolitano e dei partiti lì rappresentati e segna una grande passo in avanti rispetto alle tante teorie iniziali e ad alcuni limiti della stessa legge Delrio – dichiarano i due esponenti democratici dei Castelli Romani – E’ stato fortemente rafforzato sia il ruolo del Consiglio Metropolitano che quello della Conferenza dei Sindaci, permettendo la realizzazione di vere sinergie tra la Città Metropolitana ed i Comuni, scongiurando così il rischio che scelte su temi importanti come mobilità, rifiuti e sviluppo economico possano essere imposte da una parte del territorio metropolitano su altre.”

Crediamo, infatti, in una Città Metropolitana in grado di dare veramente una visione unitaria allo sviluppo dell’area metropolitana, valorizzando le differenze del territorio e rafforzando il rapporto tra Roma Capitale ed i comuni – sottolineano Lupi e Borelli – In questo senso grande importanza avranno le Aree Omogenee, vero elemento di organizzazione e miglioramento della gestione dei servizi territoriali. Esempio positivo può essere la scelta di alcuni comuni dei Castelli Romani di gestire insieme il trasporto locale, perché solo integrandoci possiamo dare servizi di qualità a costi sostenibili. In questo la Città Metropolitana potrà essere un elemento determinante!”

“Infine, ci uniamo alla battaglia dei lavoratori della Provincia di Roma, perché un ente così importante e con competenze così strategiche ha bisogno di personale qualificato e adeguato alla mole di lavoro che deve essere svolto e quindi auspichiamo una modifica alle norme sul finanziamento delle città metropolitane e delle province nella Legge di Stabilità”.

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