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Roma, riforma del terzo settore la stesura dei decreti legislativi richiede un percorso condiviso

La presidenza della convol chiede una consultazione permanente e una proroga

La presidenza della convol chiede una consultazione permanente e una proroga

Il Comitato di Presidenza della ConVol riunito a Roma ha esaminato le bozze di decreto legislativo relativo al Codice del Terzo Settore e quello sul Regime Fiscale.

La ConVol ritiene che la stesura di simili dispositivi, oltretutto abrogativi di alcune leggi compresa la 266/91, richieda un'ulteriore approfondita riflessione comune.

L'introduzione di nuove norme e l'abrogazione delle leggi di settore dovrebbero essere effettuate senza perdere di vista i valori fondamentali e le garanzie in esse contenute.

Per questo la ConVol, rappresentante del volontariato organizzato, chiede di essere messa in condizione di intervenire regolarmente nel percorso che porterà all'approvazione dei decreti attraverso una consultazione permanente. Nei testi oggi esaminati numerosi punti lasciano molto perplessi: in particolare nel Codice quelli che di fatto negano la gratuità del servizio nei confronti dei diretti beneficiari (art. 33 comma 3) o introducono in modo surrettizio i rimborsi forfettari per l'attività dei volontari (art 17 comma 4). La ConVol, ritenendo che non si tratti di singole correzioni o di piccoli aggiustamenti ma dell'impostazione generale e di un metodo operativo che deve essere ripensato, chiede una proroga per agevolare una riflessione efficace e propositiva per una nuova stesura.

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