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San Giorgio a Liri, assolto l’ex sindaco Della Rosa: il saluto romano non fu apologia del Fascismo

Il Tribunale di Cassino scagiona il già deputato dalle accuse di tentata ricostituzione del partito fascista. Lui, nell’occasione, si è scusato ammettendo «l’inopportunità del saluto, seppur con spirito goliardico e senza finalità politiche»

Il tribunale di Cassino ha scagionato dalle accuse di apologia del Fascismo l’ex sindaco di San Giorgio a Liri Modesto Della Rosa, deputato Msi dal 1994 al 1996 e oggi consigliere di maggioranza nell’amministrazione Lavalle. Il 21 agosto 2018, quand’era primo cittadino del paese ciociaro, Della Rosa fu immortalato mentre faceva il saluto romano durante una manifestazione religiosa, davanti alla Basilica della Madonna di Canneto.

L’ex sindaco, che rischiava venti giorni di carcere, è stato assolto perché il suo gesto non ha rappresentato una tentata ricostituzione del discolto partito fascista, reato previsto dall’articolo 4 della Legge Scelba. Come accentuato dal suo avvocato Giuseppe Di Mascio, non è avvenuto nel segno del proselitismo. Della Rosa, come riportato dal Messaggero, ha chiesto scusa in aula ammettendo «l’inopportunità del saluto, seppur con spirito goliardico e senza finalità politiche».

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