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Sora, De Donatis azzera la Giunta e presenta le dimissioni nel giorno del suo compleanno

Oggi, lunedì 22 marzo, la revoca degli assessori ad anticipare il preannunciato passo indietro del sindaco. Entro 20 giorni il possibile ripensamento. Avverrà in caso di esecutivo bis o, come non vorrebbe tra gli altri il Pd, larghe intese

Come preannunciato venerdì in Consiglio comunale, a fronte della mancanza del numero legale, il sindaco di Sora Roberto De Donatis ha rassegnato le sue dimissioni nella giornata di oggi, lunedì 22 marzo 2021. Nel frattempo, ha azzerato la Giunta comunale. Con apposito decreto, ha revocato le deleghe al vicesindaco Fausto Baratta e agli assessori Gabriella Paolacci (Bilancio), Veronica Di Ruscio (Politiche sociali), Daniele Tersigni (Commercio e Turismo) e Natalino Coletta (Ambiente). Gli incarichi conferiti ai consiglieri di maggioranza scadono “per decorso del termine previsto nei rispettivi atti di incarico”.

De Donatis, manco a dirlo, ha “fatto fuori” l’esecutivo e un passo indietro proprio nel giorno del suo compleanno. Avrà eventualmente venti giorni per ritirare le sue dimissioni, che per ora non sono affatto irrevocabili. Anche perché prossimamente inizierà la campagna elettorale in vista delle Comunali 2021 e un conto è intraprenderla da sindaco e un conto da ex. Non intende di certo concludere il suo mandato con un’amministrazione di larghissime intese a ridosso delle autunnali elezioni amministrative 2021. A lanciare un appello in tal senso, anche all’opposizione, è stato il presidente del Consiglio Antonio Lecce. Il primo cittadino, dal canto suo, ha provato nel mentre a convincere il Pd, ovvero la capogruppo consiliare Maria Paola D’Orazio e il consigliere Augusto Vinciguerra, a entrare in maggioranza.

La consigliera D’Orazio, al contrario dei tre assenti e dissidenti alleati di De Donatis (Alessandro Mosticone, Francesco De Gasperis e Floriana De Donatis), era presente in occasione dell’ultima seduta consiliare. Da qui, in maniera contrariata, l’intervento congiunto della federazione provinciale e del circolo cittadino del Partito democratico per mettere in chiaro che “l’amministrazione abbandona i cittadini in piena pandemia, da noi nessun soccorso”. Pertanto, al momento, l’ipotesi più valida resta quella di un classico rimpasto in Giunta per appianare ogni malcontento. Le larghe intese, sia per la maggioranza che per la minoranza, sarebbero deleterie in vista della prossima tornata elettorale in cui in molti saranno avversari.  

La posizione del Pd: “A distanza da questa amministrazione e da come ha operato”

“Le dimissioni del Sindaco De Donatis rappresentano la fotografia dell'attuale situazione politico amministrativa, che si prolunga ormai da mesi, del Comune di Sora - ritengono il Pd provinciale e locale - Il passaggio dalla natura civica al centro destra ha decretato la morte di ogni possibilità di amministrare la città di Sora che non merita tutto questo”.

“Il mancato numero legale da parte di un gruppo della maggioranza - si legge ancora - dimostra la scarsa responsabilità e decenza istituzionale. Il solo scopo è quello di far prevalere gli interessi del proprio orticello o, addirittura, un modo per potersi riproporre tra sei mesi nella campagna elettorale in veste rinnovata a discapito delle necessità dei sorani e della grave situazione di Pandemia che stanno affrontando.

“Nell’annunciare le proprie dimissioni, il Sindaco rende pubblica ed oggettiva l'incapacità e l’irresponsabilità della propria maggioranza - rincarano poi la dose - La città di Sora ha bisogno di un'amministrazione seria, capace, coerente politicamente, responsabile e competente. La città di Sora ha bisogno di rinascere e di un cambiamento positivo immediato e duraturo che l'attuale centro destra non é in grado di concepire, capire, promuovere, agire.

“Il Partito democratico - concludono - condanna quanto accaduto e dichiara la propria distanza da questa amministrazione e da come ha operato in questi anni. Seppur consapevoli della grave situazione della città di Sora, che si trova a fronteggiare una grave ondata pandemica, il PD continuerà la sua azione di opposizione politica amministrativa nei confronti di questa maggioranza di centro destra e non si presterà a nessun salvataggio, ponte o soccorso. Riteniamo che le forze politiche debbano assumere le proprie responsabilità di fronte ai cittadini di Sora, che hanno lasciato allo sbando in un momento così difficile”.

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