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Sora, dimissioni del sindaco: saltate le comunicazioni di De Donatis a maggioranza e opposizione

Alle 15 di oggi, lunedì 29 marzo 2021, non si è tenuta più la video riunione dei capigruppo convocata dal presidente del Consiglio Lecce. Il primo cittadino, dopo il suo passo indietro, terrà una conferenza stampa mercoledì 31

Alle 15 di oggi, lunedì 29 marzo 2021, non è andata in onda la nuova “puntata” della serie legata alle dimissioni preannunciate e presentate una settimana fa dal sindaco di Sora Roberto De Donatis. Il primo cittadino, che avrà altri tredici giorni di tempo per ritirarle, aveva delle comunicazioni per i capigruppo consiliari. Alla fine, però, ha deciso di non rivolgersi a maggioranza e opposizione nel corso della seduta online appositamente convocata dal presidente del Consiglio Antonio Lecce. Lo farà mercoledì 31 marzo 2021 nel corso di una videoconferenza stampa in sala consiliare. 

Il tutto dopo il passo indietro del sindaco compiuto nel giorno del suo compleanno, subito dopo aver proceduto all’azzeramento della Giunta comunale. Via le deleghe al vicesindaco Fausto Baratta e agli assessori Gabriella Paolacci (Bilancio), Veronica Di Ruscio (Politiche sociali), Natalino Coletta (Ambiente) e Daniele Tersigni (Commercio e Turismo). Quest’ultimo, dal canto suo, ha detto di aver saputo della revoca dalla stampa e di non aver ricevuto nemmeno una telefonata. Il pensiero, dunque, non può non andare all’assessora di Anagni Jessica Chiarelli, che ha riferito altrettanto dopo l’affatto digerito rimpasto nella Giunta Natalia.

In occasione dell’odierna video conferenza dei capigruppo, piccola parentesi a parte, De Donatis riprenderà a parlare pubblicamente all’attenzione del presidente Lecce e dei consiglieri Simona Castagna, Massimiliano Bruni, Bruno Caldaroni, Lino Caschera, Natalino Coletta, Floriana De Donatis, Francesco De Gasperis, Luca Di Stefano, Maria Paola D’Orazio, Antonio Farina, Alessandro Mosticone, Serena Petricca, Fabrizio Pintori, Ernesto Tersigni, Valter Tersigni e Augusto Vinciguerra. Tra questi i tre dissidenti di maggioranza, ovvero Mosticone-De Gasperis-De Donatis, che avevano fatto mancare il numero legale in occasione dell’ultimo Consiglio comunale. Ossia l'adunanza in cui il sindaco ha detto basta: "Meglio il commissario prefettizio che un'amministrazione che non può fare il bene della comunità che l'ha eletta". 

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