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La denuncia / Sora

Mozione della consigliera contro la microcriminalità in centro

L'iniziativa è volta a ripristinare "sicurezza, ordine pubblico e decoro urbano nel centro di Sora". L'ha intrapresa la consigliera di opposizione Manuela Cerqua ed è stata già condivisa da Luciano Conte

Ancor prima che una mozione, è una denuncia quella lanciata dalla consigliera di minoranza Manuela Cerqua a Sora. Dopo la datata battaglia a mezzo stampa, l'oppositrice ha intrapreso in giornata un'iniziativa contro la ravvisata "microcriminalità in centro". Punta la lente di ingrandimento sulla zona compresa tra via Vittorio Emanuele III e piazza Alberto La Rocca: "Sempre più afflitta - afferma la consigliera Cerqua - da problematiche legate alla vendita incontrollata, anche a minori, di bevande alcoliche, allo spaccio, al consumo di sostanze stupefacenti".

Si fa portavoce al contempo delle proteste dei residenti e frequentatori del quartiere:  "In determinati orari - spiega - sta divenendo ormai pericoloso anche per il semplice transito, in un clima di crescente preoccupazione e allarme che incide sulla percezione di insicurezza della cittadinanza, non solo residente". Dice di confidare nella sensibilità del sindaco Luca Di Stefano e dell'intera amministrazione alla tematica, abbracciata dalla consigliera comunale ancor prima di essere eletta. 

La mozione protocollata è stata già condivisa dall'altro consigliere di opposizione Luciano Conte. Lo stesso viene ringraziato dalla collega Cerqua: "Ha scelto di firmare con me questa mozione e spero che, data l’urgenza, se ne possa discutere nella prossima seduta di consiglio, poiché la sicurezza costituisce per i cittadini un diritto primario e una componente indispensabile della qualità della vita". 

Cerqua: "Servono interventi essenziali e tempestivi"

"Credo fermamente che l’attenzione alla sicurezza debba tradursi, però, in azioni sia di contrasto alla criminalità, sia volte alla rimozione dei fenomeni di marginalità e disagio, soprattutto quello giovanile e delle fasce più vulnerabili della popolazione", premette la consigliera di minoranza Manuela Cerqua, eletta nella coalizione della già candidata a sindaco e consigliera Eugenia Tersigni

Secondo l'oppositrice bisogna "migliorare l’ambiente urbano anche tramite il potenziamento delle infrastrutture relative alla sicurezza, illuminazione e sistema di videosorveglianza diffuso, progetti di decoro urbano, recupero e riqualificazione delle aree più degradate, verifica dei requisiti tecnico-amministrativi e sanitari degli esercizi commerciali della zona, dall’altro si dovrebbe tradurre in un complesso d’interventi e di misure, non solo di tipo repressivo, teso anche a favorire la riduzione del disagio sociale, degli spazi degradati, l’educazione delle giovani generazioni alla legalità, al senso civico e all’impegno sociale".

In conclusione, a scanso di equivoci, ci tiene a rivolgere un plauso a forze dell’ordine, operatori di Polizia locale, enti locali e provinciali: "Fino ad oggi hanno fatto la loro parte per trovare risorse e adottare procedimenti necessari ad arginare questo fenomeno - argomenta, infine, la consigliera Cerqua - Si chiedono al Sindaco una serie di interventi, essenziali e tempestivi, finalizzati a ristabilire nel breve termine una condizione accettabile di sicurezza e vivibilità nella zona, cui andranno affiancati, nel lungo termine, più ampi progetti di riqualificazione e rigenerazione del quartiere, atti a migliorare la fruizione degli spazi pubblici e ad affrontare le problematiche legate ai disagi giovanili".

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