"Il Registro Tumori c'è, ma non si vede", così il portavoce del M5S di Sora, Fabrizio Pintori parafrasando una celebre battuta di Totò torna a sollevare l'annosa questione dello strumento di raccolta dati sulle patologie tumorali istituito da diverso tempo, è passato circa un anno, ma che in sostanza non ha ancora visto la luce.

La richiesta rigettata

"Nel Consiglio comunale del 4 ottobre scorso è stato discusso e, purtroppo, rigettato un Ordine del Giorno del M5S Sora con il quale si voleva impegnare l’Amministrazione a richiedere i dati sulle cause di mortalità al Dipartimento di Epidemiologia (DEP) della Regione. In quell’occasione, il M5S ha fatto presente che era necessario rivolgersi al Dipartimento di DEP perché il registro tumori non era in funzione ed anche perché vi sono cause di decesso non riconducibili ai soli tumori.

Per Vinciguerra il Registro c'è e funziona

Il Consigliere di maggioranza Vinciguerra ha sostenuto, invece, che il Registro Tumori dell’A.S.L. funziona, affermando: “(…) Quindi a tutti gli effetti la nostra ASL ha un registro tumori. E ancora di più, ha un Dipartimento a cui fa riferimento e ha un gruppo di colleghi, medici, infermieri e tecnici che hanno l’obbligo di verificare, trascrivere e quindi informare le persone che ne fanno richiesta. È chiaro che già questa presenza, questa attività, che l’ASL sta svolgendo da quasi un anno ormai, porta a delle cifre e porta a dei riscontri epidemiologici e di conseguenza anche di prevenzione. Mi dispiace dirlo ma l’epidemiologia sia fa con i numeri, e si fa con i numeri precisi, l’ASL ha due strutture che fanno queste cose e dà precisamente tutte quante le informazioni (…)”.

Se lo dice lui che, oltre ad essere consigliere comunale, ricopre il ruolo di presidente della commissione speciale sanità sarà vero. Chi è il M5S Sora per contrastare quanto detto dal Consigliere Vinciguerra, pilastro del PD sorano?

Unità funzionale composta da due persone

Tuttavia la tesi sostenuta dal M5S Sora non sembra del tutto destituita di fondamento. A conferma di ciò - continua Pintori - potremmo riportare alcune dichiarazioni rilasciate dalla responsabile del Registro Tumori dell’A.S.L., la dottoressa Sonia Iannone, in cui afferma che nonostante l'urgenza sotto il profilo sanitario: "solo due unità, la responsabile del servizio e un’infermiera, fanno parte dell’unità funzionale, inoltre l’unica persona abilitata ad accedere alla piattaforma (messa a disposizione dal dipartimento di epidemiologia regionale) e a svolgere l’intero lavoro di codifica dei dati è solo la sottoscritta ”. Inoltre, "non esistendo una struttura (unità operativa) dedicata, il personale deve svolgere anche altri compiti relativi ai Servizi di appartenenza".

Una battaglia comune

"Sono ben 26 le associazioni hanno sottoscritto un appello rivolto all’A.S.L. per chiedere un incontro per affrontare i problemi relativi al ritardo e alla lentezza nell’attuazione del Registro Tumori. Oltre alla lodevole proposta delle Associazioni “CIVIS” e “Medici di Famiglia per l’Ambiente”, pronte a collaborare a titolo gratuito per accelerare i tempi, si deve sottolineare e dare merito che anche il consigliere comunale Di Mambro del Comune di Cassino sta sostenendo da svariato tempo la battaglia sull’attuazione del Registro Tumori.

Infine, ultimo ma non ultimo, il consigliere regionale del M5S Marcelli aveva chiesto, insieme al consigliere regionale Pirozzi, chiarimenti in merito ai ritardi accumulati per renderlo operativo.

Non resta che porre un interrogativo alla cittadinanza: “chi ha ragione? Il Consigliere dott. Augusto Vinciguerra oppure la Responsabile del Registro Tumori, i Consiglieri Regionali, l’Ass. CIVIS, l’Ass. Medici di Famiglia per l’Ambiente, le altre 26 Associazioni ed il Consigliere Di Mambro di Cassino?”