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Il Ponte Cristini di Sora / Sora

300 mila euro per ristrutturare il ponte in stato di abbandono e degrado

Un ordine del giorno, in seno al bilancio della Regione Lazio, per la ristrutturazione del ponte lamellare Vittorio Cristini, intolato al compianto ex centrocampista del Sora e chiuso dal 2014. Lo ha presentato Loreto Marcelli (M5S)

Quel ponte lo hanno intitolato al compianto Vittorio Cristini, imprenditore ed ex centrocampista del Sora, nonché della Roma, in una stagione condita da un gol in appena cinque partite. Morì il 29 settembre 1974, all'età di appena 46 anni. Da ormai otto anni, però, il ponte Cristini versa in completo stato di abbandono e degrado, risultando chiuso al transito per motivi di sicurezza. È il ponte lamellare ciclopedonale che non collega più Lungoliri Cavour e retro della chiesa di San Rocco. 

Ci sono novità, però, per la sua ristrutturazione. Si parla di un intervento da 300 mila euro. Il sorano Loreto Marcelli, capogruppo consiliare M5S alla Regione Lazio, annuncia ora di aver presentato un apposito ordine del giorno in seno all'approvata proposta di legge per l'assestamento delle previsioni del bilancio triennale.

Il consigliere regionale, rispetto assicura: "Dopo essermi impegnato per la ripavimentazione della SR82 nel Comune di Sora -aggiunge- e per i lavori di riqualificazione della SR627 della Vandra che interessano i Comuni di Broccostella e Vicalvi, un altro grande obiettivo raggiunto è la riqualificazione del ponte Cristini, per ridare slancio e assicurare una maggiore vivibilità alla città di Sora”, conclude il Capogruppo M5S alla Pisana". 

Sora, ponte lamellare "Vittorio Cristini" di Sora

Marcelli: "Impulso a sostenibilità e mobilità verde"

“L'intervento - spiega il consigliere Marcelli - consentirà di ripristinare la viabilità e la fruibilità del ponte ciclopedonale, che rappresenta un punto di collegamento particolarmente rilevante per la città che unisce il centro storico con il popoloso quartiere San Rocco. Si tratta, infatti, di una passerella di legno che costeggia il fabbricato Marsella e che consentiva ai pedoni di by-passare l’angusto e pericoloso borgo San Rocco, realizzato con una struttura portante in legno lamellare lunga 45 metri, che a causa della vetustà e il cattivo stato di conservazione è oggi pericolante".

"Non è da escludere che il ponte possa essere oggetto di cedimenti strutturali, così come è già successo per un analogo ponte con le stesse caratteristiche e realizzato nello stesso periodo della città, che si trovava nel parco San Domenico, quasi totalmente crollato nel 2013 - precisa in conclusione - Il ponte Cristini  rappresenta un collegamento completamente pedonale e ciclabile, dunque capace di offrire una totale sicurezza ai pedoni e ai ciclisti. La sua riqualificazione rappresenta, quindi, anche un significativo impulso alla sostenibilità e alla mobilità verde nella città". 

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