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Subiaco, stangata dall’autostrada dei parchi in undici anni aumento del 150 percento. La denuncia IDV con Antonio Amati

Con il nuovo balzello di Capodanno regalatoci dall'Autostrada dei Parchi con un aumento dei pedaggi di ben l'8, 28%, l'esborso a carico dei cittadini della Valle dell'Aniene è ormai divenuto intollerabile.

Con il nuovo balzello di Capodanno regalatoci dall'Autostrada dei Parchi con un aumento dei pedaggi di ben l'8, 28%, l'esborso a carico dei cittadini della Valle dell'Aniene è ormai divenuto intollerabile.

Se infatti sommiamo tutti gli aumenti introdotti negli ultimi 11 anni, constatiamo che il costo a carico degli automobilisti è di ben il 150%!!!

Un incremento che non può essere assolutamente giustificato dal mantra che ogni anno la società (privata) ripete per indorare la pillola, affermando che l'aumento è regolato dal contratto di Convenzione stipulato con Anas, che esso serva a soddisfare i costi di manutenzione e quelli degli investimenti, etc.

Il TAR del Lazio nel 2010 aveva bocciato gli aumenti che già avevano penalizzato gli utenti nel 2006 e nel 2008, rivelando quindi la vacuità delle motivazioni addotte per giustificare gli aumenti. Aumenti molto al disopra dell'incremento che ha avuto il tasso di inflazione nello stesso lasso di tempo non ha raggiunto neanche il 25%, una percentuale che già sarebbe inferiore di ben 6 volte.

Due anni fa il consigliere comunale del Comune di Subiaco Enrico De Smaele, riconoscendo l'esosità dei pedaggi, affermò che il Comune di Subiaco avrebbe portato avanti una battaglia a difesa dei deboli contro questi aumenti. Ci domandiamo a due anni di distanza quali iniziative CONCRETE il Comune di Subiaco abbia intrapreso per ottenere la riduzione delle tariffe, ma dai risultati ottenuti appare evidente che se ci sono state, queste iniziative non hanno minimamente scalfito l'intenzione di Autostrada dei Parchi di invertire la tendenza.

Chiediamo pertanto al Comune di Subiaco ed al Presidente della Comunità Montana dell'Aniene Romanzi, di avviare un ricorso presso il TAR del Lazio contro i nuovi aumenti, perché la Valle dell'Aniene, già sofferente per un'economia depressa e fanalino di coda nella Provincia di Roma, non può tollerare questa ulteriore vessazione.

Antonio Amati

Coordinatore IDV Subiaco

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