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Upi, i sindaci sottoscrivono il documento a sostegno delle Province

Pompeo: "È necessaria una revisione della legge in vigore soprattutto per definire le funzioni di questi enti, eliminando situazioni di instabilità, incertezze e interventi tampone"

I sindaci della provincia di Frosinone hanno sottoscritto, in modo compatto, convinto e largamente condiviso, il documento elaborato dall’Upi (Unione Province d’Italia) e, in prima persona, dal presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, in qualità di presidente di Upi Lazio e membro del direttivo dell’Upi nazionale. Si tratta di un ordine del giorno che, facendo riferimento alla Legge 56/2014 (cd. Legge Delrio) in materia di “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, chiede al Parlamento di avviare un dibattito costruttivo sul futuro degli enti di secondo livelli e di assicurare, nella prossima Legge di Bilancio, interventi tali da garantire ai territori e alle comunità risorse per i servizi essenziali assegnati alle Province, nel rispetto dei diritti dei cittadini che i Sindaci stessi rappresentano.

Vorrei innanzitutto ringraziare – è il commento del presidente della Provincia, Antonio Pompeo – gli 82 colleghi Sindaci che, al di là di colori e appartenenze politiche, hanno risposto, in modo deciso e coeso, alla chiamata dell’Upi sulla necessità, non più rinviabile, di riscrivere il sistema degli enti locali e, in particolare, il ruolo delle Province. Le quali, come ha giustamente sottolineato il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della XXXIV Assemblea Generale dell’Upi, rispondono alla precipua funzione di presidiare adeguatamente settori di delicata e impegnativa rilevanza per la vita dei territori, dall’edilizia scolastica alla viabilità, che impattano direttamente sulla vita delle persone, quali istruzione, mobilità e sicurezza.

Da presidente della Provincia di Frosinone, ma soprattutto da Sindaco – evidenzia ancora Pompeo -  non posso non sottolineare l’importanza che, per noi amministratori locali, rivestono queste istituzioni nell’ambito della coesione e del governo dei territori, garantendo servizi essenziali ai cittadini quali la sicurezza nelle scuole superiori, la gestione ed efficienza delle strade provinciali, gli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico. Il Bilancio, che stiamo approvando proprio in questi giorni e che lunedì sarà sottoposto all’attenzione dell’Assemblea dei Sindaci, va esattamente in questa direzione. È di chiara evidenza che non è ulteriormente procrastinabile una revisione della legge in vigore, non soltanto per restituire dignità istituzionale e funzione strategica alle Province, ma soprattutto per definire le funzioni di questi enti, eliminando situazioni di instabilità, incertezze e interventi tampone che finora hanno contrassegnato il loro operato.

In qualità di presidente di Upi Lazio e membro del Direttivo dell’Upi nazionale – ha concluso Pompeo – trasmetterò l’atto sottoscritto dai colleghi amministratori alle massime cariche del Paese, ai rappresentanti di partiti e movimenti politici, ad Anci e Conferenza delle Regioni per rendere nota la posizione dei Sindaci, nell’auspicio che trovi accoglimento al tavolo per la revisione della Riforma presso il Ministero dell’Interno”.

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