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Lavoro

USB, arriva la proroga per i lavoratori socialmente utili

Dopo quasi un mese di pressioni da parte dell'Unione sindacale di base, i dipendenti Lsu della Provincia possono tornare a lavorare

Lo scorso 12 gennaio, l'Unione sindacale di base PI, aveva portato all'attenzione della redazione il disagio che i lavorati Lsu della Provincia di Frosinone stavano vivendo a causa della decisione della Regione Lazio di sospendere le attività dei lavoratori socialmente utili. "Siamo di fronte a dei veri e propri licenziamenti!" avevano fatto notare.  Oggi, 3 febbraio, la notizia che "la lotta paga sempre". 

"È stato un mese lungo.
Per l’ennesima volta, abbiamo toccato con mano la disperazione e la preoccupazione dei Lavoratori Socialmente Utili, che nell’indifferenza più totale sono stati dimenticati dalle Istituzioni e da quelle stesse organizzazioni sindacali che, non hanno esitato a gettare fango e a screditare la USB mentre stava facendo l’unica cosa che un Sindacato dovrebbe fare e, che loro che ormai hanno abdicato il loro ruolo, hanno evidentemente dimenticato, ovvero difendere i diritti dei lavoratori!
Ma USB dopo quasi trent’anni, è sempre stata lì dalla stessa parte, ancora una volta accanto ai LSU, in maniera instancabile a difendere il posto di lavoro di chi dall’oggi al domani si è ritrovato senza l’unica fonte di sostentamento per vivere.
In balia dell’increscioso rimpallo tra Regione Lazio e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sotto il costante monitoraggio e la costante pressione da parte della USB, finalmente è arrivata la proroga per il rinnovo del Progetto LSU per tutto il 2023.
È una bella vittoria di USB e di tutti i Lavoratori Socialmente Utili, ma non possiamo e non dobbiamo considerarlo un punto d'arrivo, perché l'unico punto d'arrivo possibile è la stabilizzazione e il riconoscimento economico dei contributi".

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