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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Valle di Comino, Risorse Donna invita Zingaretti nella casa rifugio per donne maltrattate

"Chiediamo di toccare con mano i luoghi e gli spazi dedicati all’ascolto, alla protezione, alla creazione di una rete capace di sostenere le donne passo dopo passo, fino all’autonomia"

L'associazione Risorse Donna scrive al Presidente Zingaretti e chiede alla Regione di assumere la responsabilità della situazione dei centri antiviolenza in provincia di Frosinone a partire dalla casa rifugio situata in Valle di Comino. Dopo settimane di incontri, confronti e mail con diversi rappresentanti della Regione Lazio, abbiamo deciso di rivolgere un appello pubblico con cui chiediamo di fare chiarezza sulla posizione del nostro centro antiviolenza situato in provincia di Frosinone.

Il ruolo nel territorio

Allo stato attuale in provincia di Frosinone risultano in mappatura tre centri antiviolenza e due case rifugio (di cui una di prossima apertura). Tutti i servizi mappati sono collocati nella zona nord della provincia. Il Pronto soccorso dell’Ospedale di Sora diffonde nel dicembre 2017 i dati relativi alle donne vittime di violenza che hanno fatto accesso nei 4 presidi presenti da cui si rilevano 689 accessi di donne vittime di violenza. Di questi 362 provengono dai pronto soccorso di Sora e Cassino, situati nella zona sud della provincia. In questa zona non esistono centri antiviolenza rientrati nella mappatura anche se di fatto esistono diverse realtà che da anni lavorano al fianco delle donne, gratuitamente o grazie a risorse derivanti da donazioni o da singoli progetti.  Una di queste è la nostra. Ovviamente esclusa dalla mappatura. Se davvero in questi anni l’intento è stato quello di creare un welfare basato sulla politica del “Nessuno Escluso”, nel nostro caso l’esclusione è palese e drammatica.

L’invito a vedere in prima persona i luoghi e gli spazi d'ascolto

"Noi donne, volontarie e attiviste dell’Associazione Risorse Donna Onlus vi invitiamo ad un incontro, stavolta non presso le sedi regionali o territoriali, bensì presso la nostra casa rifugio che ogni giorno accoglie e sostiene donne e bambini/e nei loro percorsi di uscita dalla violenza. Vi chiediamo di toccare con mano i luoghi e gli spazi dedicati all’ascolto, alla protezione, alla creazione di una rete capace di sostenere le donne passo dopo passo, fino al raggiungimento dell’autonomia. Vi chiediamo di farlo pensando di non trovarvi all’interno di una struttura come altre che gode di un sostegno economico (seppur minimo) da parte della Regione, ma stando con noi dentro le difficoltà quotidiane, interne ed esterne. Vi chiediamo per un giorno di essere al nostro fianco per far si che dall'esperienza diretta nasca un confronto ed una soluzione ad una serie di problemi burocratici che nulla hanno a che fare con le buone prassi e la passione che guidano il nostro lavoro.

Settimana a porte aperte

Quest’anno il One Billion Rising, evento mondiale che ogni anno mobilita un miliardo di persone, ha quale tema la solidarietà, come linfa vitale per una rivoluzione pacifica contro la violenza sulle donne. È per questo che abbiamo pensato di strutturare una "settimana a porte aperte" dedicata alla creazione di quello spirito di solidarietà tra Istituzioni e volontariato che spesso viene messo a dura prova. La settimana coinciderà con il One Billion Rising e si svolgerà dal 12 al 18 febbraio 2018. Durante queste giornate le operatrici e le volontarie dell’Associazione Risorse Donna saranno pronte ad accogliere ogni referente istituzionale che abbia voglia di conoscere da vicino la realtà quotidiana di un centro antiviolenza del nostro territorio. Per creare davvero una Regione di tutte, nessuna esclusa!"

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