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Valmontone, Agraria; il primo consiglio c’è. La giunta ancora no

Primo consiglio e primo passo falso per il nuovo presidente dell’Università Agraria di Valmontone Roberto Pizzuti eletto qualche settimana fa a capo della lista la Spiga. Nel giorno in cui i pochi presenti in sala attendevano con ansia la nomina...

Primo consiglio e primo passo falso per il nuovo presidente dell’Università Agraria di Valmontone Roberto Pizzuti eletto qualche settimana fa a capo della lista la Spiga. Nel giorno in cui i pochi presenti in sala attendevano con ansia la nomina della squadra di governo

ovvero della giunta (deputazione agraria) che andrà ad affiancare il Presidente, quest’ultimo con estrema nonchalance ritira il secondo punto all’ordine del giorno e lascia tutti di stucco. E si perché dalla composizione della giunta dell’Agraria potrebbero dipendere anche le sorti di un pezzo importante della maggioranza del sindaco Latini (assente in quanto in visita istituzionale con una nutrita delegazione in Azerbaijan: sull’importanza e sugli sprechi di quest’ultima torneremo in un prossimo articolo). Nella prima, molto probabilmente, resterà fuori un pezzo da novanta della politica valmontonese tra i primi tre eletti, ma quest’assenza sarà ricompensata dall’entrata di un suo parente nella più importante giunta comunale al posto di un’assessore che ultimamente sta sempre più perdendo peso politico.

Tornando al consiglio c’è da dire che il tutto si è aperto con la richiesta da parte di Mauro Calvano capolista di Madre Terra di mettere in votazione la sua proposta di ineleggibilità dei membri del consiglio in quanto: “Dopo aver escluso la lista A.L.B.A perché Francesca Pizzuti (Pascolo) era stata giudicata incandidabile non essendo capofamiglia e la stessa cosa era poi successa, ma scoperta solo i giorni del voto, con il candidato della lista Nuova Agraria Marco Malaspina risultato essere non intestatario di scheda. Ma in questo caso la lista non è stata esclusa provocando una grave conseguenza in quanto si sono utilizzati due pesi e due misure”.

La richiesta di voto sulla proposta Calvano è stata respinta dal Presidente e dalla Segretaria in quanto il consiglio non poteva decidere su questo argomento ma solamente sull’eleggibilità dei consiglieri eletti con il voto, cosa poi fatta ed approvata all’unanimità.

Poi c’è stato il discorso del Presidente Pizzuti: “Ringrazio tutti i candidati che hanno partecipato ed i cittadini che ci hanno dato la responsabilità di governare ma questo fatto insieme all'opposizione, in quanto abbiamo tre programmi simili e ci ha diviso solo la politica ma ora bisogna andare avanti per il bene dell'ente e della popolazione ed attendiamo che la giustizia faccia il suo corso sui ricorsi presentati. Dopo Pellegrini sono 20 anni che non si amministra l’agraria in questo momento dove si vuole investire nell'agricoltura con un più 8 per cento di occupati nel settore negli ultimi anni, noi non dobbiamo “campare” di soli affitti ma presentando dei progetti seri in Europa ed in Regione ma anche con l’aiuto dei privati”.

Mario Cerci della lista Madre Terra ha aperto alla maggioranza: “se questa sarà collaborativa con noi anche perché la precedente maggioranza è caduta da sola senza condizionamenti esterni”.

Infine ha chiuso Gianni Valentino (lista Nuova Agraria) che ha raccontato anche i passati da ex Assessore: “Io ero l'unica persona di centro destra nella precedente giunta e non mi avete dato modo di fare nulla ed oggi vedrò passo dopo passo come comportarmi. Nella nostra lista c'è stato un caso di omonimia ma il tutto è stato fatto in buona fede e quindi non va paragonato con quello successo alla lista ALBA”.

DF

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