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Valmontone, cinema Totò un tormento valmontonese che va avanti da troppi anni

La giustizia italiana, per mano della  Corte d'Appello di Roma, sezione IV civile, ha scritto l’ennesimo capitolo, forse l’ultimo, sulla tormentata vicenda, ormai ultra decennale, del Cinema – teatro “Totò” di Valmontone. nella detenzione...

La giustizia italiana, per mano della Corte d'Appello di Roma, sezione IV civile, ha scritto l’ennesimo capitolo, forse l’ultimo, sulla tormentata vicenda, ormai ultra decennale, del Cinema – teatro “Totò” di Valmontone. nella detenzione qualificata del locale.

La Corte d'appello, dopo un attento studio del tanto delicato, quanto complesso fascicolo, ha giudicato negativamente l’azione decisionale che allora venne posta in essere, che consistette nella revoca, mediante un’ordinanza, di un affidamento, determinato in precedenza, invece, con una delibera di Consiglio comunale.

Nella sostanza delle cose, però, è bene sottolineare che poco o nulla cambia per il Comune di Valmontone, considerando che la struttura è chiusa, perché inagibile, tant’è che la priorità resta quella di mettere, al più presto, lo stabile in sicurezza e ristrutturarlo.

Il sindaco Alberto Latini, appresa la notizia, non ha mancato di esternare la personale soddisfazione , che condivide con chi, tra alti e bassi, ancora gli accorda sostegno e fiducia, tra i cittadini e all’interno della massima assemblea valmontonese.

«C'è stato un problema, anche piuttosto grave – spiega il primo cittadino – che è stato finalmente superato, ecco perché con voce ferma ma serena esterno lo stato d’animo che la sentenza ha fatto germogliare in me.

La Regione Lazio – continua il leader di “Libera Valmontone” – ha confermato il finanziamento, ragion per cui potremo rifare la gara e partire con significative opere di sistemazione ed ammodernamento».

La significativa determinazione della Corte d'Appello di Roma, sezione IV civile, è motivo di articolazione dibattimentale, tra le diverse componenti dell’eccessivamente eterogeneo, frastagliato e litigioso agone politico di Valmontone che, lungo il correre inesorabile degli anni, si è diviso e confrontato, con il coltello tra i denti, anche sulla vicenda qui narrata.

Alberto Latini, ad esempio, nella seconda fase della consiliatura dell’ex primo cittadino, Angelo Angelucci fu nominato assessore, nella stessa compagine nella quale Piero Attiani (attualmente massimo esponente di opposizione) era vicesindaco. Il trionfalismo giustizialista non premia mai, men che meno a Valmontone.

Fil. Capor.

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