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Valmontone, dalla festa Tricolore l'appello all'unità nel centro destra

Valmontone tricolore lo scorso fine settimana. Una due giorni di confronto costruttivo tra le diverse forze politiche del centro destra, nazionale, regionale e territoriale. La prima Festa Tricolore, un’iniziativa del locale coordinamento Aria...

Valmontone tricolore lo scorso fine settimana. Una due giorni di confronto costruttivo tra le diverse forze politiche del centro destra, nazionale, regionale e territoriale. La prima Festa Tricolore, un’iniziativa del locale coordinamento Aria Nuova, presieduto da Edoardo Di Giovanni.

“Abbiamo voluto riunire nella nostra piazza i rappresentanti del centro destra, al di là degli schieramenti odierni, perché crediamo che una politica unitaria e agguerrita sia quello di cui oggi ha bisogno il nostro Paese - afferma il presidente di Aria Nuova Valmontone - quale migliore occasione, se non quella di ripartire dal nostro territorio per riavvicinare le persone alla vita politica?”. L’iniziativa, molto partecipata, ha visto l’avvicendarsi di nomi altisonanti del mondo del centro destra. Il primo giorno il dibattito si è sviluppato intorno ai temi dell’Europa, grazie alla presenza dell’europarlamentare Alessandra Mussolini, da poco eletta tra le file d Forza Italia e di Roberta Angelilli, già vice presidente del parlamento europeo ed oggi coordinatrice regionale del Nuovo Centro Destra. Accanto al loro amministratori locali, il sindaco di Montecompatri, Marco De Carolis, il vice sindaco di Lariano, Sergio Bartoli, il vice presidente dell’assemblea capitolina, Giordano Tredicine, i consiglieri comunali di Artena, Nettuno e Velletri, Caschera, Eufemi e Priori ed il sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti. Dal territorio sono arrivate tante richieste, infrastrutture, servizi, occupazione giovanile e problema delle aziende che chiudono. Dalle rappresentanti europee un quadro chiaro sulla situazione. “La nuova programmazione non è ancora partita - spiega la Mussolini - ma dobbiamo impegnarci tutti insieme per rendere più snello il procedimento e per fare in modo che dall’Italia arrivino progetti, dai comuni, dalle imprese per avere così la grande opportunità, altrimenti i nostri soldi tornano indietro”. “I fondi della programmazione precedente - interviene la Angelilli - sono ancora a disposizione per un altro anno e mezzo, noi siamo a disposizione della collettività per far sì che questi fondi dei quali tanto si sente parlare non tornino indietro, ma restino in Italia”. Il secondo giorno è stata la volta di Gianni Alemanno, ex primo cittadino di Roma Capitale, Giorgio Ciardi, componente Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale e Giovanni Quarzo, capogruppo Forza Italia al comune di Roma, insieme ai rappresentanti del territorio. L’accento è stato unitario sul nuovo assetto dell’area metropolitana con l’abolizione delle province “Il territorio deve beneficiare dalla vicinanza con Roma - il commento di Alemanno - allo stesso modo non deve diventare la seconda periferia di Roma. Sono troppi i problemi che affliggono Roma e che avranno di sicuro delle ripercussioni su tutto il territorio. Nel consiglio dell’area metropolitana devono esserci le espressioni della provincia romana per trovare insieme delle soluzioni che portino il mostro raggio d’azione, il più importante in quanto vicino alla Capitale d’Italia, a divenire un centro turistico, imprenditoriale di primo livello”.

“L’unione di intenti è la parola d’ordine in questo momento storico -il commento di Ciardi e Quarzo - dobbiamo tornare a riconquistare il comune di Roma, ma anche il governo centrale e senza unione non possiamo fare nulla”.

L’iniziativa è stata anche l’occasione, da parte di Aria Nuova, per presentare il candidato alla presidenza dell’Università Agraria di Valmontone, Gianni Valentino.

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