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Valmontone, minoranze unite: “l’amministrazione Latini boccia la differenziata”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Non rientra nelle priorità dell’amministrazione latini far partire la raccolta differenziata nella citta’. Questa è in conclusione l’opinione che si sono fatti i tanti cittadini presenti ai lavori del Consiglio Comunale...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Non rientra nelle priorità dell’amministrazione latini far partire la raccolta differenziata nella citta’. Questa è in conclusione l’opinione che si sono fatti i tanti cittadini presenti ai lavori del Consiglio Comunale tenutosi lo scorso mercoledì 17 luglio a Valmontone, oltre naturalmente ad aver assistito ad uno spettacolo per nulla edificante da parte dei consiglieri di maggioranza che sono apparsi, su una questione cosi importante, impreparati e divisi.

Ma andiamo con ordine.

I gruppi consiliari di opposizione hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale per affrontare l’emergenza della gestione dei rifiuti nella Città, presentando una delibera di indirizzo che lasciava al Sindaco ed alla Giunta ampi margini operativi per la risoluzione della problematica. La delibera prevedeva l’estensione delle modalità di raccolta “porta a porta” dei rifiuti urbani ed assimilati a tutto il territorio del Comune entro il 2013, fissando come obiettivi intermedi di differenziazione il raggiungimento di una percentuale pari al 65% per il 2013, pari al 75% per il 2014 e pari all’85% per il 2015.

Inspiegabilmente, e peraltro del tutto incoerentemente con programma presentato, il Sindaco e la sua maggioranza hanno “VOTATO CONTRO” tale proposta, dando al riguardo generiche motivazioni. Su questa impopolare scelta si è manifestata una spaccatura della maggioranza, con la presa di posizione netta del consigliere Matrigiani che, in dissenso con il suo gruppo, ha votato la proposta dell’opposizione.

Questa è l’ennesima dimostrazione nella quale, quando si deve passare dalle promesse elettorali alla risoluzione dei problemi concreti della Città, la maggioranza guidata dal Sindaco Latini mostra tutte le sue incoerenze oltre che i limiti di capacità.

Già in campagna elettorale tutti gli schieramenti avevano posto tra le priorità assolute, la soluzione del problema di gestione rifiuti. Questo per i motivi che andremo ad elencare:

  1. Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ha raggiunto negli ultimi anni costi sempre più alti ed ormai insostenibili per il Comune di Valmontone (nel 2012 circa 1.000.000 di Euro solo per la raccolta dei rifiuti e circa 1.200.000 Euro per il conferimento e lo smaltimento in discarica);
  2. Che a tali esorbitanti costi non corrisponde una qualità del servizio adeguato. La Città è sempre più sporca, lo spazzamento di piazze, strade e giardini avviene in maniera molto carente. I cassonetti ubicati nel territorio sono vecchi ed obsoleti e sempre pieni di rifiuti con il rischio concreto, soprattutto nei mesi più caldi, che la situazione igienico-sanitaria possa complicarsi;
  3. Tutti i Comuni limitrofi al nostro (Artena, Labico, Palestrina, Cave, Genazzano, ecc.) hanno da tempo attivato il servizio di raccolta dei rifiuti “Porta a Porta” con la conseguenza che, vista la posizione strategica ed i servizi di mobilità presenti nel nostro territorio (Casello Autostradale, Stazione FFSS, ecc.), i tanti pendolari transitanti giornalmente nella nostra Città conferiscono (per pessimo senso civico) nei cassonetti quantità notevole di rifiuti solidi urbani. Questo, oltre ad aggravare una situazione già di per se pesante, fa lievitare sensibilmente i costi per lo smaltimento dei rifiuti in discarica, poiché il servizio si paga a peso;
  4. Che l’entrata in vigore, dal 1 gennaio 2013, del nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi (TARES) aumenterà ulteriormente per i cittadini i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani;

Sarebbero già più che sufficienti questi motivi per far sì che tale argomento sia di priorità assoluta per qualsiasi amministrazione degna del suo nome, ma a questi motivi se ne aggiunge un altro, non di minore importanza, che è quello del rispetto della normativa di legge. Dal 31 dicembre 2012, infatti, il Comune di Valmontone è inadempiente rispetto a tutte le disposizioni nazionali e regionali. E’ proprio in questi giorni che l’Assessore Regionale all’Ambiente, Michele Civita (sponsor tutti si ricorderanno, del Sindaco Latini), dichiara di voler modificare il piano regionale dei rifiuti per far in modo che tutti i comuni del Lazio raggiungano il 65% di raccolta differenziata, perseguendo - anche con il ricorso al commissariamento ad acta, quei Comuni che con la differenziata sono fermi al palo (come il Comune di Valmontone). Purtroppo ancora una volta questi disservizi e incompetenze continueremo a pagarli noi cittadini, sia in termini economici che in quelli di un peggioramento della qualità ambientale della Città. Per conto nostro continueremo a svolgere il ruolo di opposizione in modo serio e propositivo (ma al tempo stesso severo e intransigente) affinché su questo problema, come su altri prioritari per la Città, i “liberatori” di Valmontone passino velocemente dalla politica delle chiacchiere a quella del FARE. Gruppo Consiliare “Ora” Gruppo Consiliare “Per Valmontone” Francesco Giuseppe Colucci Piero Attiani Maria Grazia Angelucci Alessia Petrucci Maria Beatrice De Stefano

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