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Valmontone, Piero Attiani: “anno nuovo, vizi vecchi"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA PIERO ATTIANI: Dopo l’ultima scelta compiuta è ormai sempre più eclatante l’impostazione che sta guidando l’amministrazione Latini nella gestione del personale comunale.Una scelta che noi dell’opposizione consideriamo...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA PIERO ATTIANI: Dopo l’ultima scelta compiuta è ormai sempre più eclatante l’impostazione che sta guidando l’amministrazione Latini nella gestione del personale comunale.Una scelta che noi dell’opposizione consideriamo profondamente sbagliata sia nel merito che nel metodo, e che conferma quel giudizio negativo che, a distanza di soli sette mesi dall’insediamento, tanti ambienti e settori della Città esprimono sull’attività complessiva di governo di questa amministrazione.

Questi i fatti:

dopo anni di blocco, a causa dei vincoli imposti dalle normative sul patto di stabilità e spending review, il Comune di Valmontone può tornare ad assumere del nuovo personale. La notizia di per se non può che considerarsi buona, sia perché consente di sopperire alle croniche carenze di personale in alcuni uffici dell’Ente, che per l’occasione di dare una possibilità occupazionale ai giovani, e non solo, che quotidianamente vivono il dramma di questa crisi del lavoro.

A questo punto ci si sarebbe aspettato, da parte di una amministrazione lungimirante che ha cuore la sicurezza della Città, che si intervenisse per risolvere l’annoso e prioritario problema del servizio di polizia locale. Infatti, l’ufficio dei vigili urbani è da anni sotto organico (la dotazione a regime prevede 14 unità lavorative, attualmente invece sono solo 5 i vigili operativi sul territorio comunale) e neanche il ricorso a personale trimestrale o semestrale risolve certamente il problema.

A dire il vero anche un altro servizio, anch’esso non meno importante, è completamente carente di personale: quello della manutenzioni in genere, sia stradali che dei parchi, scuole o quanta’altro. A causa dei progressivi pensionamenti, infatti, il comune è dotato di un solo operaio addetto, con la conseguenza che per effettuare un qualsiasi intervento di manutenzione si debba ricorrere sempre a ditte esterne, con conseguente aggravio di costi.

Di contro la Giunta Latini ha deciso, anziché assumere nuovi vigili o nuovi operai, di prevedere (modificando la pianta organica) una nuova figura professionale a tempo indeterminato di categoria D “specialista in area amministrativa”, ben sapendo che nel Comune di Valmontone ve ne sono impiegati già 21 nella stessa categoria (che rappresentano il 34% del totale dei dipendenti).

Ancor più grave è il fatto che, per ricercare la risorsa in argomento, non si sia deciso di bandire un concorso pubblico bensì si sia ricorso alla procedura di collocamento, mediante mobilità esterna. Si specifica, per chi non ne fosse a conoscenza, che tale procedura non crea opportunità di nuovi posti di lavoro ma consente (a chi il lavoro già ce l’ha) di potersi trasferire da un Ente all’altro.

All’Avviso Pubblico (diffuso sotto il periodo delle festività natalizie) hanno risposto solo tre candidati, fra i quali è stato ritenuto idoneo all’assunzione il Sig. Gizzi Roberto, dipendente del Comune di Segni.

Ora, al di la del fatto che il Sig. Gizzi già all’epoca dell’amministrazione Angelucci (di cui, oltre al sottoscritto, anche l’attuale Sindaco faceva parte in qualità di assessore) aveva tentato invano di poter essere trasferito nel Comune di Valmontone, è singolare e curioso che parliamo della stessa persona che nel giugno scorso è stata nominata da Latini componente del nucleo di valutazione dei dipendenti comunali (carica dalla quale si è, opportunamente, recentemente dimesso).

Non ho elementi per giudicare le capacità professionali del Sig. Gizzi né tantomeno intendo entrare nel merito, ma rimane forte il dubbio che in tutta questa vicenda si sia voluto cucire un vestito su misura. Il dubbio aumenta se si analizza il filo rosso che ha legato le valutazioni “ad hoc” che Latini ha compiuto nello scegliersi i nuovi dirigenti del Comune. Più che le esperienze e le capacità professionali sembrano essere privilegiati altri meriti, quelli di appartenere, in un modo o nell’altro, al mondo della politica. E’ cosi per la nuova segretaria comunale, che ricopre anche la carica di consigliere nel Comune di Zagarolo, e lo è anche per il dirigente a capo dell’ufficio tecnico, che svolge il ruolo di consigliere nel Comune di Palestrina. E dire che le normative di legge, proprio per evitare questa commistione di ruoli, sono molto severe in tal senso.

Questa maggioranza, facciamo notare, si è proposta alla cittadinanza e per tale è stata eletta, ponendosi come punto di rottura tra il vecchio ed il nuovo, asserendo che era ora di liberare Valmontone dai vecchi metodi e vizi della politica. I fatti, invece, finora hanno dimostrato esattamente il contrario, ma quelle si sa erano e restano promesse elettorali………………

IL CAPOGRUPPO LISTA “PER VALMONTONE”

PIERO ATTIANI

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