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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Referendum giustizia, Salvini nel Capoluogo. Frosinone in Comune: “È no vax, Ottaviani prenda distanze”

Il gruppo di Stefano Pizzutelli chiede al sindaco, coordinatore provinciale della Lega, di dissociarsi dalle posizioni del leader del Carroccio come fece con il post “Il vaccino rende liberi” su Auschwitz, condiviso dal consigliere Marco Ferrara

Frosinone in Comune, gruppo consiliare di minoranza guidato da Stefano Pizzutelli, definisce "no vax" Matteo Salvini alla vigilia della sua visita nel Capoluogo ciociaro a favore del referendum sulla giustizia. Gli oppositori chiedono con forza al sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega, di dissociarsi dalle posizioni del leader del Carroccio come fecero a suo tempo con il post "Il vaccino rende liberi" su Auschwitz, condiviso dal consigliere di maggioranza Marco Ferrara.   

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Frosinone in Comune: "Salvini è un no vax, Ottaviani prenda le distanze"

"Negli ultimi giorni Salvini ha dichiarato che si vaccinerà quando arriverà il suo turno - così Frosinone in Comune - solo che il suo turno, come per tutti i suoi coetanei lombardi era arrivato il 20 maggio, ma forse lui era distratto), che inorridisce al green pass e a pensare che il figlio diciottenne venga inseguito da una siringa e afferma in base alla sua preparazione scientifica che gli under 40 non vadano vaccinati.

"Matteo Salvini è un no-vax - va avanti - Il leader del maggiore partito italiano sta boicottando con le sue dichiarazioni la lotta al virus, la campagna vaccinale e, più in generale, il ritorno alla normalità. Perché? Solo vaccinandosi si minimizzerà il rischio di nuove restrizioni, di chiusure. Qual è la strategia di Salvini? Ingraziarsi i tanti dubbiosi e poi ingraziarsi gli operatori economici che più rischiano le restrizioni, andando a urlare in piazza contro la dittatura sanitaria? A che prezzo?"

"Chiediamo al sindaco di Frosinone, coordinatore provinciale della Lega e vaccinato, di prendere le distanze dalle posizioni no-vax del suo segretario, così come prese le distanze dal suo consigliere comunale che paragonò la campagna vaccinale ai campi di sterminio nazisti - si crea un parallelo - Qual è in fondo la differenza tra un consigliere comunale che pubblica l'ingresso di Auschwitz con scritto "Il vaccino rende liberi" e un leader nazionale che non si vaccina e lancia strali contro le restrizioni ai non vaccinati?"

"La questione dei vaccini è una questione politica, sociale ed economica - conclude il gruppo di Stefano Pizzutelli - Non è solo l'esercizio consapevole di un dovere civico, ma anche la strada più logica e veloce per un ritorno alla normalità e per il rilancio dell'economia. Per questo chiediamo al sindaco di Frosinone il gesto politico e sociale di prendere le distanze dalle posizioni no-vax del suo leader, mentre intanto continua a risuonare la triste filastrocca: 'Salvini, Salvini, perché non ti vaccini?'". 

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