rotate-mobile
Battaglia sindacale

Sanità, accordo tra Regione e sindacati per le stabilizzazioni: “Ora le assunzioni”

Cgil, Cisl e Uil Lazio hanno raggiunto un’intesa con l’assessorato regionale alla sanità e sospeso per ora lo stato di agitazione

Cgil, Cisl e Uil hanno raggiunto un accordo su stabilizzazioni e internalizzazioni con la Regione Lazio e sospeso lo stato di agitazione.  “Proseguiremo, già dal prossimo incontro calendarizzato per il 15 settembre - fanno sapere i comparti della funzione pubblica delle tre sigle sindacali - la nostra battaglia per la sicurezza della salute delle persone. Priorità assoluta: assumere personale in tutti i profili”.

L’intesa, raggiunta con l’assessorato regionale alla sanità, prevede innanzitutto la stabilizzazione dei precari ex Legge Madia entro il 30 settembre 2022. Dal primo settembre, per i posti disponibili, dovrà essere pubblicato altresì un solo avviso pubblico per la stabilizzazione dei lavoratori con i requisiti. La Regione si è anche impegnata a reinternalizzare i servizi core (personale sanitario) esternalizzati con riserva al 50% al personale in servizio.

I sindacati hanno ribadito la necessità di superare i vincoli imposti dal governo nazionale rispetto ai tetti di spesa per le assunzioni di personale: l’1.4% in meno di quelli fissati nel 2004. “Oggi abbiamo ottenuto un primo risultato, ora le assunzioni”, prospettano.  

Vogliamo che si concretizzano le assunzioni necessarie a far funzionare il servizio sanitario regionale”, dichiarano all’unisono i segretari regionali Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl). “L’assessorato alla Salute e la direzione della Regione Lazio - evidenziano - hanno sottoscritto con i sindacati impegni precisi per dare seguito alle intese del 18 febbraio e 22 aprile 2022 sul potenziamento dei servizi alla salute”.

“Vigileremo affinché la Regione rispetti l’accordo”

“Abbiamo ottenuto un calendario definito per dare certezza e valore all’impegno e alla professionalità di tutti i lavoratori precari e atipici in forza alla sanità. Nello specifico l’accordo prevede che le aziende sanitarie e ospedaliere assicurino entro il 30 settembre 2022 le procedure di stabilizzazione di tutti coloro che matureranno i requisiti ex legge Madia, prevedendo la trasformazione del rapporto da tempo determinato a indeterminato a decorrere dalla data di maturazione dei requisiti stessi”.

“Contestualmente, a partire dal 1° settembre prossimo e per concludersi entro il 30 novembre, attraverso un avviso unico per ogni profilo e per ogni azienda, dovranno essere messi in atto i percorsi di stabilizzazione dei precari con requisiti ex L. 234/21 art. 1 comma 268 Lett.B(legge di Bilancio 2022) maturati al 30 giugno 2022”.

“E poi c’è l’impegno della Regione a riportare all’interno delle aziende i servizi ‘core’ precedentemente esternalizzati, quelli cioè che interessano il personale sanitario, con requisiti definiti dalla stessa legge di Bilancio 2022 Lett. C dell’art. 1 comma 268, per i quali è prevista la riserva del 50% per i lavoratori in servizio. È un punto importante su cui terremo alta l’attenzione e verificheremo che le aziende trasmettano tempestivamente alla Regione il calendario di reinternalizzazione come previsto dall’accordo di febbraio scorso recepito dalla determina regionale”.

“Abbiamo infine ribadito la necessità di superare i vincoli imposti dal governo centrale rispetto ai tetti di spesa, fissati ai livelli del 2004 sottratti dell’1,4% per le assunzioni di personale - concludono - Non ci stancheremo mai di ripeterlo: senza un investimento vero che superi i limiti ragionieristici che hanno finora indebolito il sistema sanitario, senza nuove assunzioni, senza un piano di reclutamento che copra il saldo drammaticamente negativo del turnover negli ultimi decenni, non si riusciranno a garantire cure e assistenza ai cittadini. Ora, dopo aver sospeso lo stato di agitazione, vigileremo affinché la Regione sia conseguente rispetto agli impegni presi”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità, accordo tra Regione e sindacati per le stabilizzazioni: “Ora le assunzioni”

FrosinoneToday è in caricamento