Carenza di organico al Santa Scolastica: “Non troviamo medici disposti a lavorare nel pubblico”
A lamentare difficoltà nel reperimento di personale è il dott. Dalla Vedova, direttore di ortopedia e traumatologia di Cassino, ma “il reparto fa innovazione”. D’Alessandro: “Asl Frosinone impegnata a risolvere carenza, in due anni assunte 201 unità”
Il dottor Pietro Dalla Vedova, direttore di ortopedia e traumatologia dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, interviene sulla questione dell’organico ridotto: “Siamo in un momento di carenza, non riusciamo a trovare medici disposti a lavorare negli ospedali pubblici. La difficoltà a reperire ortopedici si riscontra in tutta Italia e pesa particolarmente sulle provincie. Anche la recente manifestazione d’interesse non è andata a buon fine”.
“Il nostro reparto offre molti servizi: 16 posti letto di degenza, tre turni di sala operatoria settimanali, pronto soccorso traumatologico, ambulatorio istituzionale e reperibilità notturne - cosi, mostrando prima il bicchiere mezzo e poi quello pieno - Nonostante l’organico chirurgico ridotto il nostro reparto riesce a fare innovazione: due giorni fa è stata impiantata la prima protesi inversa di spalla navigata ad una paziente originaria di Cassino di 79 anni affetta da lussazione recidivante”.
Nel frattempo la politica continua a segnalare proprio la carenza di organico in alcuni reparti del Santa Scolastica. La manager della Asl Frosinone Pierpaola D’Alessandro, a tal proposito, fa presente che l’Azienda sanitaria locale ha effettuato 201 assunzioni negli ultimi due anni.
D’Alessandro: “Asl impegnata a risolvere carenza, assunte 201 unità”
“Ringraziamo molto tutti coloro che si interessano di eventuali carenze nelle piante organiche sanitarie. Effettivamente, come detto tante volte, non è facile fare sanità laddove si fatica a trovare il personale - replica la direttrice generale D’Alessandro - Il nostro problema non è comunque allarmante se non per alcune specialità di cui ormai ben sappiamo: ortopedia, psichiatria, anestesia ed emergenza. Il tema è nazionale. Mancano ovunque, chiaramente da noi si fa ancora più fatica. Non ci arrendiamo mai e soprattutto operiamo concretamente senza perdere tempo”.
“Due minuti però occorrono per evitare che molte discussioni giornalistiche allarmino la popolazione. La Asl di Frosinone è da tempo impegnata a risolvere la carenza di personale medico. Nonostante la pandemia abbiamo continuato in questa direzione e negli ultimi 2 anni sono stati assunte ben 201 unità. Continuerà sempre la buona gestione e l’attenzione con il lavoro concreto degli uffici”.
“Si auspica sempre più senso del dovere da parte di tutti, concretezza di azioni a supporto della sanità anche con corretta informazione ai cittadini. Stiamo pure migliorando la qualità delle prestazioni con corsi e formazione attraverso la collaborazione di tutta l’azienda. Non è facile gestire le sanità provinciali meno attrattive per i giovani e anche con altissimo contenzioso che preoccupa i neo medici, i quali vorrebbero trovare situazioni con meno pressione del sistema durante lo svolgimento della propria professione.
“Comunque l‘azienda è, oggi, sicuramente più attrattiva e finita l’emergenza auspica che ortopedici e neuropsichiatri (sempre più rari) possano sceglierla come tanti hanno fatto. In questi giorni si sta espletando un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia e dietiste”.
“Dal prossimo 16 aprile prenderanno poi servizio ulteriori Operatrici Socio-Sanitarie (OSS), mentre nuove figure si stanno reclutando attraverso le graduatorie regionali. Per le specialità dove in questo momento c’è carenza di medici la Asl ha richiesto dei concorsi attraverso i quali reclutare il personale sanitario necessario da mettere a disposizione dei reparti. Un impegno, quello dell’Azienda Sanitaria Locale, che dunque fa sistematicamente i conti con le difficoltà ataviche nel reperire personale specializzato disposto ad accettare di lavorare negli ospedali pubblici di provincia”.