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L'appello alla vaccinazione

Coronavirus, D’Alessandro: “Le vittime? Persone con patologie pregresse e non vaccinate”

La direttrice generale della Asl di Frosinone sforna tutti i dati sulla vaccinazione, che parlano di un 15% della popolazione senza alcuna dose a dispetto dell’esempio dato dai giovani ma anche al netto dei contagi dei minorenni

In provincia di Frosinone il 15% della popolazione non ha ancora effettuato il vaccino anti Covid. Di questi il 16.8% ha tra i 40 e 49 anni, mentre il 15.3% appartiene alla fascia d’età 50-59, il 13% 60-69 e il 10% è ultrasettantenne.

A dare l’esempio, invece, sono i giovani: tra i 12 e 15 anni solo il 3.4% non si è ancora vaccinato. L’importanza della vaccinazione pediatrica 5-11 anni, intanto, è ribadita dall’ultimo bollettino Asl: su 188 nuovi casi 55 sono minorenni, come lo sono altresì 546 dei 2.087 positivi in isolamento domiciliare (il 26%).

A sfornare tutti i dati sulla vaccinazione è direttamente la manager della Asl Pierpaola D’Alessandro, prendendo atto che “all’incremento del numero dei positivi riscontrato negli ultimi giorni si affianca, purtroppo, quello dei decessi” e facendo presente che “le diverse vittime registrate in provincia sono persone con patologie pregresse e con una caratteristica comune: non erano vaccinati”.  

L’appello di Pierpaola D’Alessandro

“Sono soprattutto le fasce più anziane ad essere in pericolo - premette la direttrice generale della Asl Frosinone - In molti non possono ricevere il vaccino a causa di patologie in corso per cui risulta fondamentale creare attorno a loro una barriera protettiva che solo grazie alla vaccinazione di massa può rilevarsi efficace”.

“Alla vaccinazione - ricorda poi - vanno affiancate necessariamente le misure di prevenzione primaria (distanziamento, astensione dal frequentare luoghi affollati, utilizzo di mascherine, frequente igiene delle mani) che consenta di limitare il rischio di contagio e aiuti quindi il personale sanitario nel proprio difficile compito”.

“A questo proposito stride quanto accaduto nelle scorse ore - sottolinea -  Dalla stampa, infatti, si è appreso di positivi che hanno violato l’isolamento imposto dall’Asl e sono stati scoperti dalle Forze dell’Ordine fuori dalle proprie abitazioni. Condotte queste che mettono a rischio il lavoro dei professionisti impegnati da due anni senza sosta a combattere il Covid. Un lavoro costante e meticoloso per proteggere la popolazione e limitare i danni alla salute pubblica”.

“L’appello ai positivi - conclude - è quello di rispettare le disposizioni e a coloro che sono a conoscenza di essere stati in contatto con loro di autoisolarsi in attesa dei risultati dei test”.

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