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Coronavirus in Ciociaria, tamponi salivari a tappeto nelle scuole sentinella: un target di 2.840 studenti

Il piano di monitoraggio della Asl Frosinone interesserà ogni mese quantomeno 868 alunni della scuola primaria e 552 della secondaria di primo grado. Su input della Regione Lazio, però, si prospetta il doppio dei test richiesti dal Ministero della Salute

La Asl di Frosinone, in adesione al Piano nazionale di monitoraggio anti Covid nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, ha già provveduto a individuare le scuole sentinella da sottoporre alla campagna di test e le ha comunicate alla Regione Lazio per consentire le necessarie azioni organizzative e di coordinamento. In Ciociaria si parla di tamponi a tappeto su un target potenziale di 2.840 alunni.  

Il numero di studenti che dovranno essere mensilmente invitati all’effettuazione del monitoraggio in Provincia di Frosinone ammonta a 868 per la scuola primaria (6–11 anni di età) e 552 per la scuola secondaria di 1° grado ( 12–14 anni). Su input regionale, però, sono in corso di individuazione altre scuole che renderanno possibile l’effettuazione di tamponi salivari antigenici (a risposta rapida) su un numero ulteriore di alunni rispetto al programma ministeriale ma anch’esso dello stesso ordine di grandezza (868 per le scuole elementari e 552 per la scuola secondaria di 1 grado).

Asl Frosinone: la campagna di monitoraggio nelle scuole

Il tipo di accertamento non sarà il classico tampone nasofaringeo ma un più agevole e non invasivo campione salivare che sarà possibile effettuare anche in ambito familiare senza l’intervento di personale sanitario specializzato se non per attività di formazione/addestramento. Si tratterà di test molecolari, particolarmente sensibili e specifici. Le scuole sentinella, nel corso dell’anno scolastico, ruoteranno sistematicamente in relazione in primis all’andamento epidemiologico e della copertura vaccinale.

Il monitoraggio, comunque, si baserà su una adesione informata e volontaria da parte dei genitori/tutori e la sua accettazione non sarà in alcun modo vincolante sull’accesso alla scuola in presenza. Trattasi infatti di una iniziativa di sanità pubblica che va ad integrare le altre già messe in campo per il contrasto alla pandemia da coronavirus. Obiettivo specifico è di tutelare lo svolgimento della didattica in presenza, limitando la probabilità di diffusione dell’infezione nelle scuole e nelle famiglie e scongiurando quindi, almeno in buona misura, i conseguenti provvedimenti di sanità pubblica che seguirebbero come  isolamenti, quarantene, didattica a distanza. 

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