L'appello dei genitori per cercare di scongiurare la chiusura della scuola 'Beata Maria De Mattias' di Frosinone, arriva a Papa Francesco. La lettera porta la firma dell'avvocato Filippo Misserville di Ceccano, padre proprio di uno dei 135 bambini iscritti allo storico istituto di via Claudio Monteverdi.

La lettera

"Non possiamo che prendere atto di una decisione avviata come un fulmine a ciel sereno, ben consapevoli che stiamo vivendo tempi difficili - si legge nella lettera inviata al Papa -, però non possiamo nascondere l'amarezza della sensazione che la struttura scolastica potrebbe essere destinata a scopi non più educativi().

I nostri bambini sono fortunati perché anche se le loro classi verranno disperse e perderanno il punto di riferimento rappresentato dalle loro maestre, in ogni caso avranno sempre garantito il diritto all'istruzione. Lei, da membro di quella Compagnia di Gesù che tanto ha dato all'educazione, alla scienza e alla cultura, potrà comprendere più di ogni altro la delusione nostra e degli insegnanti di una scuola che per tanti anni è stato riferimento di un territorio così intimamente legato alla Chiesa e alla sua Storia. Le scrivo questa lettera nel giorno dell'onomastico di mia figlia Bianca, che ha appena 6 anni, e dell'anniversario della morte di mio padre Romano; Bianca è nata il 9 agosto, proprio nel giorno in cui si ricorda San Romano.

A Dio tutto è possibile. Mi rivolgo alla Sua attenzione anche in memoria di mio zio Padre Guglielmo Misserville S. J., il quale fu prefetto dei Gesuiti di Mondragone: lo dico per significarLe che nella mia mente è sempre vivo l'ammonimento di Sant'Ignazio per cui Fa' come se tutto dipendesse da te sapendo che, in realtà, tutto dipende da Dio.

Rivolgendomi a Lei, Santo Padre, e confidando in un Suo interessamento alla nostra vicenda piccola per il mondo ma molto grande per noi, ho provato a fare quel poco che dipende da me. La prego di ricordarsi nelle Sue preghiere dei nostri bambini, che in tutto questo non hanno colpa; le prometto che nella mia piccola dimensione, farò altrettanto per loro e anche per Lei".

Il racconto di una mamma

Ieri anche la manifestazione dei genitori davanti ai cancelli dell'istituto Beata Maria De Mattias.

“Mia figlia frequenta la prima e si trova benissimo sia con i compagni che con le maestre che sono davvero fantastiche – racconta la mamma di uno dei 135 bambini- Di questa situazione non si è mai saputo nulla tanto è che a novembre si è aggiunto un bambino che ha avuto problemi nella precedente scuola. I primi di dicembre si è tenuto l’open day. L’11 Gennaio sono iniziate le prime voci perché non erano ancora arrivati i moduli per l’iscrizione all’anno successivo. Il 13 ci arriva la comunicazione della chiusura! Qui c’è da dire che tutto parte dalla congregazione di Roma che si è comportata non solo in modo scorretto ma soprattutto senza nessun rispetto per i 135 bambini. Dalla riunione dei genitori è emerso che le suore di Roma hanno deciso di chiudere senza avvertire le consorelle, che sono disperate per questa scelta. Hanno preteso che la comunicazione venisse messa nei diari dei bambini, la segretaria si è opposta volendo lasciare i bambini fuori da questa situazione”.

“La scuola è aperta a Frosinone dal 1948 e rappresenta anche un punto di riferimento – conclude la mamma -. Inoltre chiudendo in questo modo oltre ai danni psicologi ci sarà anche un problema di ordine pubblico perché 135 bambini devono trovare un posto. Anche gli insegnanti dato il ben servito. Ci possono essere tutti i problemi del mondo ma davvero si sono comportate in modo irrispettoso e poco cristiano”.