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Scuole comunali, l’ultima parola sulla riapertura spetta ai sindaci

La Regione Lazio ha confermato la data del 14 settembre. In provincia di Frosinone, tra svariati primi cittadini che temporeggiano, c’è chi ha già stabilito il rinvio a giovedì 24 e chi sta per farlo

In occasione della videoconferenza coordinata dall’Anci Lazio nella giornata di ieri, martedì 8 settembre, la Regione ha confermato il 14 settembre come data di riapertura delle scuole comunali lasciando ai Sindaci la decisione di rinviare o meno la ripartenza a giovedì 24 settembre. In provincia di Frosinone, mentre Nicola Ottaviani attenderà al massimo domani l’arrivo dei banchi monoposto nel Capoluogo – altrimenti disporrà il rinvio per motivi di tutela della salute – e Daniele Natalia (Anagni) è ormai prossimo a emanare l’ordinanza di posticipazione, quest’ultima è stata già ufficializzata da Enzo Salera (Cassino). Tanti altri primi cittadini, intanto, temporeggiano.

Sarà invece a partire dalle 13, nel corso di una diretta streaming sulla pagina Facebook del “suo” Comune, che Roberto De Donatis farà “definitiva chiarezza - ha dichiarato - sull’inizio dell’anno scolastico per i plessi dei tre istituti Comprensivi della città di Sora”. Il tutto “in considerazione dell’orientamento della Regione Lazio di non derogare rispetto all’inizio della scuola previsto per il giorno 14 - ha lamentato - lasciando come sembra ai Sindaci ogni ulteriore valutazione in ragione dell’assolvimento di ogni situazione legata alla perfetta idoneità dei plessi scolastici di propria competenza”.

Nel frattempo, dalle 9 di stamattina, Anselmo Rotondo (Pontecorvo) ha incontrato le dirigenti scolastiche dei due istituti comprensivi cittadini “per organizzare insieme la riapertura delle scuole il 24 settembre - ha già fatto sapere - Questa decisione scaturisce dal fatto di evitare problematiche in vista dell’apertura dell’anno scolastico e le concomitanti elezioni che porterebbero subito a un’interruzione delle attività scolastiche”.

In generale, dunque, vengono ribadite le problematiche legate all’incognita dei banchi singoli e della doppia sanificazione che sarebbe richiesta prima e dopo il voto per il referendum, senza parlare delle questioni legate ai servizi di trasporto e mensa per gli studenti. La Regione Lazio, attraverso le dichiarazioni all’unisono del vicegovernatore Daniele Leodori e dell’assessore competente Claudio Di Berardino, ha da un lato ribadito la data del 14 settembre e passato la palla alle autorità sanitarie locali per posporre o meno il ritorno tra i banchi. Dall’altro lato, infine, ha garantito un intervento economico per aiutare a coprire i costi delle sanificazioni.    

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