Insulta i carabinieri, sotto processo il fratello di Emanuele Morganti
L'automobilista è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. I militari che si sono costituiti parte civile hanno chiesto un risarcimento danni pari a diecimila euro
L'automobilista è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. I militari che si sono costituiti parte civile hanno chiesto un risarcimento danni pari a diecimila euro
Ieri mattina sono saliti sul banco dei testimoni per rendere delle dichiarazioni spontanee. In questo caso hanno potuto parlare senza il fuoco di domande da parte del pubblico ministero
Mario e Franco Castagnacci, Paolo Palmisani e Michel Fortuna che dovevano essere sentiti in aula si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
Un bar ed un agriturismo fungevano da base dello spaccio. Sedici le persone finite in carcere con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Una ragazza fermata dopo aver ingoiato ovuli di droga
L'inchiesta che riguarda un traffico di sostanze stupefacenti che da Alatri toccava Anagni e la zona dei Castelli era stata avviata due anni fa a seguito della morte di Emanuele Morganti
Gli addetti alla sicurezza hanno ripercorso quei drammatici momenti davanti al pub Mirò di Alatri. Tutti hanno concordato nel dire di non aver inseguito il ragazzo lungo la piazza
La richiesta presentata dal legale difensore Marilena Colagiacomo è stata accolta dal giudice della Corte di Assise di Frosinone Giuseppe Farinella
L'uomo un trentenne di Frosinone che non si era presentato precedentemente in udienza ieri mattina è stato portato dai carabinieri in aula in quanto era stato disposto l'accompagnamento coattivo
Due testimoni hanno raccontato fatti inediti sulla vicenda. Uno avrebbe riferito di aver sentito dire da Fortuna di aver colpito qualcuno. L'altro di aver visto Castagnacci sferrare il colpo mortale.
Gianmarco Ceccani ha ripercorso con la memoria quei drammatici momenti. Il giovane ha riferito alla Corte di essere stato afferrato per le braccia dall'uomo che gli aveva impedito di soccorrere l'amico
Quella che doveva essere considerata una testimone chiave è finita sul registro degli indagati per falsa testimonianza. La madre di Emanuele infuriata per i troppi "non ricordo" pronunciati in aula
La ragazza, una 21enne di Alatri, subito dopo la tragedia aveva dichiarato agli investigatori di aver sentito dire da Paolo Palmisani, uno degli imputati, che aveva una pistola e che sarebbe andato a prenderla per usarla. Ma non era vero niente
Si tratta di un avventore che quella sera, insieme al cugino della vittima, stava cercando di soccorrere il ventenne di Tecchiena che si trovava riverso a terra accanto ad una macchina
Queste le dichiarazioni di una testimone la quale ha riferito che l'ex fidanzato Gianmarco Ceccani amico del cuore del povero Emanuele era stato trattenuto dall'uomo per impedirgli di correre in suo aiuto