rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
publisher partner

Green economy e riqualificazione energetica: un unico interlocutore per un servizio a 360°

Scopri le attività di un’azienda italiana attiva nei processi di trasformazione energetica

Un elemento caratterizzante dell’ultimo decennio è stato la crescente e costante centralità, all’interno del dibattito pubblico, di temi come la sostenibilità e l’importanza di adottare pratiche green ed ecologiche sia per i privati, sia per le aziende.

D’altronde, con il tempo si è venuta a creare una vera e propria coscienza ecologica collettiva in cui sempre più persone tendono a riconoscersi e rispetto alla quale adeguano i propri comportamenti.

800x600px_jagus-X3dauPsJgJQ-unsplash-2

Un affermato general contractor

È in questo contesto che è nata una realtà come Nazione Verde, società costituita nel 2017 con l’obiettivo di investire nella green economy e nella riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato. 

Nazione Verde si propone innanzitutto come general contractor per condomini e privati, svolgendo un ruolo di facilitatore nell’accesso agli incentivi Eco e Sisma Bonus 110 introdotti dal “Decreto Rilancio”.

Grazie a un’invidiabile solidità operativa e finanziaria – e a una credibilità acquisita sul campo –, Nazione Verde ha saputo imporsi come player di riferimento del settore, proponendosi come un interlocutore capace di accompagnare il cliente in tutte le fasi del processo di attivazione degli incentivi.

Questa realtà, infatti, può disporre di un team di lavoro composto da tecnici, legali, operatori finanziari, fiscalisti ed esperti delle assicurazioni con tutte le competenze verticali necessarie per dare supporto operativo ai propri clienti su ogni aspetto del complesso processo di attivazione delle incentivazioni previste dal “Decreto Rilancio”.

800x600px_nick-staal-YUcGY15s5_o-unsplash-2

Acceleratore sul fotovoltaico

Inoltre, Nazione Verde ha saputo ritagliarsi un’importante fetta di mercato nella realizzazione degli impianti fotovoltaici a terra, intercettando l’esigenza di molte realtà di ridurre le emissioni di gas serra e attivare al tempo stesso processi di risparmio energetico grazie all’utilizzo di questa tecnologia.

Il modello di business proposto da Nazione Verde è peculiare ed estremamente vantaggioso per i proprietari, a cui viene offerto un prezzo di acquisto estremamente alto – vero e proprio unicum – per terreni idonei in aree svantaggiate come ad esempio l’area SIN della Valle del Sacco.
Terreni non coltivabili a causa dell’inquinamento possono tornare ad avere un valore sul mercato.

Per saperne di più visita il link:
https://nazioneverde.it/pdf/Brochure_Fotovoltaico.pdf
800x600px_raphael-cruz-IwY-27ceRCA-unsplash-2

PROF GIORGIO GALLONE RACCONTA:
Senza titolo-1-3

Nazione Verde ha avviato un importante sviluppo nel settore del fotovoltaico con la valorizzazione di terreni interdetti all’agricoltura, una grande opportunità per i proprietari di terreni idonei. "Dalla terra che si rigenera può nascere l’Energia che si rinnova” questa la loro vision. Intervista al Prof. Giorgio Gallone, Amministratore Delegato di Nazione Verde

Prof. Gallone la sua azienda sta investendo moltissimo nel fotovoltaico qui nel Lazio e soprattutto in aree industriali o interdette all’agricoltura perché?

La nostra visione è di non sottrarre terreni alla filiera agricola-alimentare ma di sfruttare terreni che per destinazione urbanistica o perché deturpati in passato oggi non sono idonei alla coltivazione come ad esempio i terreni nelle aree del SIN.

A tale proposito lei ha letto le polemiche qualche settimana fa con la Catalent che ha deciso di lasciare il sito di Anagni a seguito delle lungaggini burocratiche in area SIN?

Il tema delle lungaggini burocratiche è un problema più generale di questo Paese e non solo delle aree SIN. La velocità dell’andamento del ciclo economico è diventata tale che a distanza di pochi mesi un investimento può non essere più redditizio. Bisogna coinvolgere di più i professionisti con asseverazioni ed ampliare le aree di semplificazione autorizzativa.

Come sul fotovoltaico?

Direi di si. Il Governo ed il Parlamento hanno dato un enorme impulso per la semplificazione autorizzativa dando ai Comuni tale potestà fino a 10MW nelle cosiddette aree idonee e cioè aree industriali, aree interdette all’agricoltura come i SIN o cave dismesse. Davvero con un po' di buona volontà si potrebbe arrivare in 24-36 mesi a mitigare il gap energetico che la crisi ucraina ha posto in maniera violenta all’Europa.

Cosa offrite ai proprietari dei terreni CD “idonei” ?

La possibilità di valorizzare immediatamente la loro proprietà sia attraverso la vendita sia attraverso il diritto di superficie. Una grande opportunità per chi in questi anni non ha potuto lavorare la terra a causa della perimetrazione SIN poiché zona a rischio inquinanti. Di fatto guadagniamo tempo! Mentre la terra si rigenera noi produciamo energia rinnovabile anziché lasciare quei terreni abbandonati. Per i proprietari una grandissima opportunità!

In Evidenza

Potrebbe interessarti

FrosinoneToday è in caricamento