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Argos volley, nella batteria di posto 4, Alessandro Rogacien

Alessandro con i suoi 19 anni e 192 centimetri d’altezza, è un mix di solarità e mistero che lo porteranno di certo a essere uno dei punti fermi della squadra che sta man mano prendendo vita

Le frecce nell’arco di coach Fabio Martini e del DS Stefano Frasca continuano la loro corsa inarrestabile, con l’ultima scagliata che ha puntato e colpito lo schiacciatore Alessandro Rogacien.

Nome nuovo nella rosa della prima squadra dell’Argos Volley, ma vecchia conoscenza per alcuni compagni che hanno già avuto modo di confrontarsi con lui nello stesso campo o con la faccia fatta a scacchi dalla rete. Alessandro con i suoi 19 anni e 192 centimetri d’altezza, è un mix di solarità e mistero che lo porteranno di certo a essere uno dei punti fermi della squadra che sta man mano prendendo vita; non racconta molto di sé, anzi “preferisco che le persone mi scoprano”.

E coach Fabio Martini ha avuto già modo di farlo durante le selezioni provinciali del 2016: “Quando ho conosciuto Alessandro 4 anni fa, già presentava importanti parametri antropometrici e caratteristiche atletiche sopra la media, ed è sicuramente uno dei ragazzi più futuribili che la nostra provincia possa offrire. In questi ultimi anni la sua crescita a livello tecnico è stata importante e credo sia arrivato il momento per lui di dimostrare il suo valore nella massima categoria regionale. Inoltre, è un ragazzo dal grande valore umano e sono molto felice che abbia sposato per questa stagione, il progetto tecnico dell’Argos Volley”.

Ha iniziato a giocare a pallavolo un po' per caso tra le fila della Ludi Pallavolo Aquino, restando in società fino alla conferma nel progetto Argos.

Con il club aquinate ha prima militato nei campionati Under e poi ha scalato le serie fino alla D affermandosi pian piano a pieno regime. Se nel 2018 la conquista di una serie maggiore rimane solo un sogno, nella scorsa stagione Alessandro si è ritrovato con i suoi compagni in prima divisione, convinti e determinati più che mai a vincere il campionato e la strada intrapresa era sicuramente quella giusta. Ma poi è arrivato il Covid che “ci ha bloccato nella lotta alla conquista della vittoria”.

La pandemia ha portato con sé anche preoccupazioni nella parentesi pallavolistica del ragazzo con la sua voglia di giocare che non si è mai affievolita, ma il problema era trovare una squadra. Così lo schiacciatore ha iniziato a bussare a qualche porta, ma prima che qualcuno gli aprisse, è arrivata l’Argos Volley.

Spero che questo sia l’anno giusto per il mio debutto in maglia sorana, in quello passato avrei dovuto prendere parte alla Junior League che poi però, sempre causa pandemia, non si è potuta disputare. Lo spero e lo desidero perché tutti sanno che la società di Patron Giannetti e del Presidente Vicini mira ad atleti che di base hanno qualità tecnica e umana, e ci lavorano molto con tecnici qualificati per far crescere sempre di più queste caratteristiche. In tutta onestà so che questa possibilità potrebbe essere per me un trampolino di lancio, una esperienza fondamentale per compiere il salto di qualità che già da tempo dovevo fare, ecco perché la mia testa è già bassa e sono pronto a pedalare”.

Dichiarazioni che avvalorano le parole del Direttore Sportivo Stefano Frasca: “L’inserimento di Rogacien nella rosa sposa a pieno la linea societaria, ossia quella che mira alla costruzione di una squadra giovane ma di prospettiva, e l’atleta con i suoi 19 anni è propriamente futuribile. Già nella scorsa stagione le nostre attenzioni sono state rivolte a lui riuscendo a inserirlo nel sestetto che avrebbe disputato la Junior League, e ora siamo orgogliosi di poter dire che è un nostro giocatore a tutti gli effetti. Sono certo che le sue spiccate doti in attacco e gli ampi margini di miglioramento, permetteranno allo staff tecnico di fare un ottimo lavoro con lui e che dei frutti ne beneficerà tutta la squadra”.

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