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Calcio - Frosinone, niente assalti all'arma bianca. Bisogna giocare con intelligenza

Empoli, Spal e Parma. Il Frosinone si gioca tanto nelle prossime tre partite

Settimana importantissima per il Frosinone. Dopo il ko contro il Torino, i giallazzurri domenica si giocheranno tanto in quel di Empoli. La salvezza, al termine di questo turno che ha visto proprio la sconfitta degli azzurri contro una Roma con molte assenze, resta a 5 punti di distanza. Ora per il Frosinone inizia un filotto di partite che dirà tanto (se non tutto) su quello che può fare in questo campionato.

Contro i granata una sfida sulla falsa riga dell'esordio in A

Con il Toro, la compagine ciociara ha disputato un ottimo primo tempo (chiuso meritatamente in vantaggio), fatto di tanta corsa e cuore. Il Torino non si è mai reso pericoloso dalle parti di Sportiello mentre il Frosinone, oltre al gol di Paganini, ha creato almeno altre 3-4 occasioni importanti. Però tutto questo correre nei primi 45 minuti, ha portato ad una squadra stanca nella ripresa, che non poteva far altro che schiacciarsi sempre di più in difesa. I due gol del Torino sono stati solo un'inevitabile conseguenza. I ciociari avevano molte defezioni importanti a centrocampo e tutte di qualità (Viviani, Sammarco e Cassata) e questo non ha potuto che sfavorire il palleggio, badando solo alla sostanza con i muscoli di Gori e Chibsah. Forse l'unico appunto che si può fare a Baroni è quello di non aver capito la difficoltà in mezzo al campo e non aver tolto uno stremato Gori per inserire un calciatore con qualità differenti come Valzania. O ancora di non aver capito che il Toro aveva il predominio anche sulle fasce, con Ansaldi e Ola Aina che hanno messo in costante difficoltà Paganini e Molinaro, con Zampano e Beghetto che magari avrebbero dato più freschezza dove ce n'era più bisogno. Baroni ha cercato di "superare" il centrocampo inserendo un attaccante in più come Trotta, ma il Toro ne aveva palesemente di più e a quel punto fare mosse più conservative sarebbe stato più producente. Purtroppo con i se e con i ma non si muove la classifica e quindi questi rimangono discorsi fini a se stessi. C'è da dire che il Torino in questo momento non ha nulla da invidiare alle primissime della classe e quindi la partita nascondeva più insidie di quanto uno potesse immaginare. Ora però bisogna voltare pagina ed imparare dagli errori fatti per non commetterli più, perché non si può più sbagliare.

I prossimi tre turni diranno tanto sul campionato del Frosinone

Con l'Empoli è una gara, come detto, importantissima, ma guai a giocarla come se fosse l'ultima spiaggia. Ci sono ancora troppe partite al termine e soprattutto troppi scontri diretti per il Frosinone. Quindi attenzione a giocare all'arma bianca con l'assillo della vittoria, si farebbe solo il gioco dei toscani. Se andiamo ad analizzare il calendario, non possiamo non notare che il Frosinone nei prossimi tre turni ha l'opportunità di accorciare la classifica, ma lo deve fare con intelligenza. Giocare all'assalto con squadre organizzate come lo sono tutte quelle di A, vorrebbe dire prestare il fianco all'avversario. I giallazzurri dovranno essere bravi a capire e sfruttare i vari momenti chiave dei match. E lo sappiamo fare, come dimostrato finora con le rivali per la salvezza. L'obiettivo sono almeno 7 punti con Empoli, Spal e Parma. Impresa difficile, ma non impossibile. E soprattutto necessaria se si vuole ottenere la salvezza. Ora però concentriamoci partita per partita e quindi sulla trasferta di Empoli, la prima (non ultima) delle finali che ci attendono.

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