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Frosinone Calcio, il pagellone di fine anno: i voti in attacco

I canarini hanno battuto tutti i record e sono stati protagonisti di un campionato indimenticabile

Una stagione trionfale quella del Frosinone di mister Fabio Grosso. Record di punti conquistati in Serie B (solo il Benevento in un campionato a 20 squadre ha fatto meglio con 86 punti), miglior difesa e attacco del campionato, miglior rendimento interno ed esterno, maggior numero di partite senza subire gol. Insomma, numeri stratosferici per una squadra che ha strameritato la promozione in Serie A.

Il pagellone di fine anno: i voti in attacco

Ciervo 6: Angelozzi lo voleva portare a Frosinone già nella passata stagione, poi non se ne è fatto più nulla con il calciatore originario di Latina che si accasò alla Sampdoria. Arrivato quest’anno con grandi aspettative, doveva essere il sostituto naturale di Zerbin, uno dei migliori tra il Frosinone dello scorso campionato di B. I risultati però non sono stati entusiasmanti, tutt’altro. Partito bene, con un assist vincente per Mulattieri contro il Como, si è andato pian piano perdendo fino alla cessione a gennaio.

Caso 9.5: l’acquisto della scorsa estate che più ha spostato gli equilibri in Serie B. Un colpo di genio del DS giallazzurro che lo ha prelevato dal Genoa con i soldi spesi dal Venezia per acquistare Novakovich. Una (doppia) operazione strabiliante di Angelozzi, forse la più riuscita da quando è a Frosinone, anche più di Gatti e Boloca. Caso è stato determinante in questa stagione, segnando 9 gol e mettendo a referto 4 assist in 35 presenze. Determinante con i suoi dribbling e le sue accelerazioni. A Genova ancora si stanno domandando come sia stato possibile privarsi così facilmente di Caso.

Baez 7: arrivato nella sessione invernale per sostituire Ciervo. Si è reso subito protagonista con il gol al debutto contro il Brescia. Ha giocato prevalentemente sulla destra nel tridente offensivo, ma a volte anche sulla sinistra e a Bari è stato provato, nel corso della partita, anche nel ruolo di mezzala. Un calciatore duttile che ha dato comunque il suo importante contributo da gennaio in avanti. Baez ha messo a referto anche due assist vincenti per i compagni.

Bidaoui 6.5: arrivato dall’Ascoli per rinforzare il pacchetto degli esterni offensivi a disposizione di Grosso. Non ha impressionato nelle 8 presenze messe a referto da gennaio in avanti, ma ha comunque dato il suo contributo facendo respirare chi aveva tirato la carretta fino ad allora. Pochi guizzi per lui.

Insigne 9: all’inizio ha fatto fatica perché doveva ritrovare una condizione ottimale e soprattutto entrare nei meccanismi di Grosso. Poi però, verso la fine del girone d’andata, ha iniziato ad essere imprescindibile. Il gol trovato contro l’Ascoli ha dato il là ad un calciatore determinante in Serie B, non solo negli ultimi metri. Insigne infatti era importante anche in fase difensiva e in tutta la manovra giallazzurra. Otto gol e due assist per lui.

Bocic 7: quando chiamato in causa ha dimostrato di avere molte qualità nel dribbling e nella corsa. “Purtroppo” per lui aveva davanti dei mostri sacri per la Serie B come Caso e Insigne, poi anche Baez e Bidaoui. Il classe 2000 però ha un futuro roseo davanti a sé. Piace molto alla dirigenza giallazzurra, infatti il suo cartellino dovrebbe essere riscattato dal Pescara. Ad inizio stagione ha messo a referto un assist vincente per Mulattieri.

Borrelli 8.5: se ai tifosi del Frosinone chiedi chi è stato l’uomo dai gol decisivi per la promozione in Serie A, tutti risponderanno senza dubbio Gennaro Borrelli. Autore di 6 gol, tutti pesanti come dei macigni. Il più importante, forse, è il primo in Bcon la maglia del Frosinone: quello contro il Bari nei minuti di recupero. Attaccante d’area di rigore, ha avuto una media pazzesca di minuti giocati e gol fatti (1 gol ogni 96 minuti disputati).

Moro 8: si è presentato ai tifosi giallazzurri con un gol d’attaccante puro contro il Brescia. Sono 6 i gol realizzati nel suo primo campionato di Serie B. Non pochi ma nemmeno in linea con quelli che ci si aspettava da un calciatore che nell’anno precedente ne aveva fatti 21 con la maglia del Catania. Importante nella manovra giallazzurra, con molti duelli vinti contro i difensori avversari. Deve migliorare nella cattiveria sotto porta, anche se molte volte è stato sfortunato nelle conclusioni (vedi l’ultima con la Ternana).

Mulattieri 9.5: arrivava da una retrocessione clamorosa con il Crotone, e con tante motivazioni per far bene dopo una stagione difficile anche a livello personale. Partito alle spalle di Moro, Mulattieri pian piano si è preso il posto da titolare a suo di prestazioni e di gol. Sono 12 i sigilli personali che ne fanno il capocannoniere del Frosinone. Peccato per l’infortunio nel finale di campionato che gli ha fatto saltare le ultime-determinanti – partite finali per raggiungere la massima serie. Il Frosinone proverà a trattenerlo anche per l’anno prossimo in Serie A, ma sarà molto difficile.

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