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Frosinone Calcio, il pagellone di fine anno: i voti a centrocampo

I canarini hanno battuto tutti i record e sono stati protagonisti di un campionato indimenticabile

Una stagione trionfale quella del Frosinone di mister Fabio Grosso. Record di punti conquistati in Serie B (solo il Benevento in un campionato a 20 squadre ha fatto meglio con 86 punti), miglior difesa e attacco del campionato, miglior rendimento interno ed esterno, maggior numero di partite senza subire gol. Insomma, numeri stratosferici per una squadra che ha strameritato la promozione in Serie A.

Il pagellone di fine anno: i voti a centrocampo

Rohdén 9: lo svedese è tornato ai livelli del primo campionato in maglia giallazzurra. Fondamentale nello scacchiere di Grosso, soprattutto creando spesso e volentieri superiorità numerica sulla trequarti con i suoi inserimenti senza palla. Qualità e quantità al servizio del centrocampo canarino. Il numero 7 ha il contratto in scadenza, ma ci son tutte le possibilità di vederlo con il Frosinone anche nella prossima stagione di Serie A.

Gelli 7.5: arrivato come oggetto misterioso a gennaio, alla fine, però, si è rivelato l’acquisto più azzeccato della sessione di riparazione. Gelli è stata l’ennesima intuizione di Guido Angelozzi che lo ha prelevato dalla Serie C, dall’Albinoleffe, e lo ha portato per la prima volta in cadetteria all’età di 26 anni. Un calciatore a tutto campo, capace sia di dare il là alla manovra che di interromperla, recuperando palla agli avversari. Si è scambiato spesso con Boloca il ruolo di play davanti alla difesa. Uno dei segreti del Frosinone di Grosso di quest’anno, infatti, è stato proprio il doppio regista.

Lulic 7.5: la prima parte di stagione l’ha vissuta per lo più in panchina. Poi però, con il passare delle giornate, si è preso di prepotenza il posto in mediana collezionando 5 presenze dal primo minuto, proprio nella striscia di vittorie tra fine girone d’andata e inizio girone di ritorno. Vittorie consecutive che molti hanno visto come la vera spinta per la vittoria finale del campionato cadetto. In quel momento era l’uomo più in forma tra i giallazzurri, con ben 3 assist vincenti per i compagni. Poi però ha dovuto alzare bandiera bianca per un brutto infortunio.

Mazzitelli 9: uno dei colpi del mercato estivo che hanno garantito oltre alla qualità in mezzo al campo anche quell’esperienza necessaria per raggiungere grandi obiettivi. Mazzitelli si è alternato con Boloca in cabina di regia ed è stato autore di 3 gol, tutti belli e da fuori area. Fondamentale in mezzo al campo, Grosso ci ha rinunciato solamente quando era indisponibile. È lui il primo acquisto del Frosinone in Serie A.

Boloca 9.5: Daniel Boloca ha avuto una crescita costante di anno in anno da quando è a Frosinone e soprattutto da quando è arrivato Fabio Grosso sulla panchina giallazzurra. Qualità, quantità, visione di gioco, dribbling, Boloca ha tutto per affermarsi nel calcio che conta. Quest’anno sono arrivati anche i gol, ed entrambi di pregevole fattura. Un talento che il club giallazzurro si vuole tenere stretto anche per il prossimo campionato di massima serie.

Kone 8: nelle prime giornate era stato tra i migliori nel Frosinone, dimostrando di essere tra i calciatori che potevano ambire anche alla categoria superiore. Poi però diversi acciacchi lo hanno condizionato, limitando la sua crescita personale. Quando ha giocato, però, ha dimostrato tutto il suo valore ed il suo potenziale, mettendo a segno anche due gol. Il Frosinone proverà a trattenerlo anche per la prossima stagione.

Oliveri 6.5: ha disputato solo 166 minuti, distribuiti in 8 presenze. Il giovane dell’Atalanta è stato impiegato come mezzala, come esterno d’attacco e addirittura come terzino destro a Pisa. Tanta velocità, abbinata ad una buona tecnica. Il ragazzo si farà.

Garritano 8.5: titolare imprescindibile ad inizio stagione, ha perso qualche posizione nelle gerarchie verso fine campionato, complice la quadratura che mister Grosso aveva trovato in mezzo al campo. Infatti nelle ultime partite ha giocato prevalentemente come esterno d’attacco. Ha comunque disputato un ottimo campionato, giocando a tutto campo e garantendo qualità e quantità in mezzo al campo.

Kujabi 6.5: arrivato con tante aspettative dalla Serie D, ha dovuto arrendersi per un cavillo burocratico che gli ha impedito di giocare per gran parte della stagione. Nel finale di campionato, una volta risolto il problema cittadinanza italiana, è sceso in campo dimostrando comunque buone qualità.

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