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Frosinone Calcio, Angelozzi traccia le strategie per il calciomercato

Dopo l'arrivo di Millico il direttore sportivo è alla ricerca di altre pedine per rinforzare la rosa a disposizione di Nesta

L’inizio della sessione invernale del calciomercato nel Frosinone si coniuga anche con un primo bilancio del neo direttore dell’Area Tecnica, Guido Angelozzi. Con lui l’Ufficio Stampa del Club giallazzurro ha confezionato un’ampia ed articolata intervista con le domande poste dai cronisti. Angelozzi ha spaziato ad ampio raggio: l’arrivo di Millico, le strategie operative, i punti cardine, i giovani da far crescere, la patrimonializzazione di prospetti, uno zoccolo duro da tenere sempre bene in vista. E un aspetto fondamentale: tutti motivati e decisi per l’obiettivo comune da raggiungere.

Direttore Angelozzi, ci può fare un bilancio di questi suoi primi mesi al Frosinone?

“Per quanto riguarda il mio primo bilancio di questi due mesi qui a Frosinone, mi ritengo abbastanza soddisfatto dell’inserimento nella Società e nell’Area Tecnica. Quello che pensavo di questo Club stando al di fuori, ha avuto conferme e sta ottenendo certezze sia per quanto concerne la squadra che per la stessa Società. Il mio pensiero è molto positivo”.

Dopo l’ingaggio di Millico può arrivare un altro attaccante? E poi il club in quale altro reparto interverrà?

“Cercavamo un attaccante con le caratteristiche di Millico, lo abbiamo preso velocemente perché era un giocatore molto ambito da altre Società. Ma in questo momento non parlerei di altri attaccanti, siamo contenti della rosa che abbiamo in quel reparto. Chiaramente sul mercato può verificarsi un’opzione vantaggiosa con il passare dei giorni, siamo pronti ad intervenire non è una esigenza”.

Parliamo della situazione Dionisi e Ardemagni. Può spiegarci meglio la posizione che in questo mercato avrà la Società visto che i due giocatori sono ormai da settimane fuori dai piani tecnici?  E ancora: per poter acquistare qualche over bisognerà prima vendere. Chi sono i calciatori in uscita oltre a Ardemagni e Dionisi?

“Sulle questioni riguardanti sia Ardemagni che Dionisi si è già espresso il Presidente che è il vertice del Club, mi sembra che la domanda nello specifico abbia già la riposta pronta. Non abbiamo invece il problema di dover cedere giocatori over per acquistare. Ripeto un concetto fondamentale: la Società mi ha messo a disposizione delle risorse per interventi eventuali sul mercato, il Presidente ci ha detto senza indugi che, se abbiamo bisogno di qualche altro giocatore, lui è pronto ad intervenire. Ma sia io che il tecnico abbiamo detto di essere soddisfatti della rosa che abbiamo. E solo se dovesse capitare una opportunità che ci può aiutare a crescere come gruppo non ci faremo trovare impreparati e la valuteremo”.

Vitale da emarginato si è ultimamente reso protagonista di due buone prestazioni. Sarà ceduto o la società intende tenerlo?

“Siamo contenti che Vitale abbia dimostrato di essere un giocatore che ci può stare in questo organico. Siamo in tanti, siamo una rosa abbastanza larga, dipende anche dalla volontà del calciatore se intende restare, anche magari giocando poco. Se vorrà farlo, siamo contenti. Noi non vogliamo mandare via nessuno. Se qualcuno vuole invece andare via, perché gioca poco e si sente frustrato non ci opponiamo di certo”.

Le buone prestazioni di Boloca che cosa le stanno suscitando? È la sua scommessa vinta?

“Non ho scommesse da fare in questo Frosinone. Sono il Direttore dell’Area Tecnica, debbo cercare di fare meno errori possibili quando scegliamo dei giocatori. Sono contento che il ragazzo sta andando bene, felice per lui. Ma qui non si fanno scommesse, si cerca di far crescere il Frosinone Calcio”.

Il primo acquisto è stato un prestito secco. Dobbiamo aspettarci questo tipo di operazioni per la sessione invernale vista la difficoltà a muoversi in questo particolare momento o si proverà ad acquistare anche qualcuno a titolo definitivo?

“Se avessimo voluto acquistare Millico a titolo definitivo, il Torino non ci avrebbe concesso nemmeno il diritto di riscatto perché è un ragazzo sul quale loro puntano molto. Ripeto ancora le intenzioni del presidente Stirpe di intervenire sul mercato qualora se ne presentasse sia la necessità che l’occasione, per cui dipende dal tipo di giocatore che si va prendere e soprattutto da come la Società che ne possiede il cartellino intende cederlo”.

Viste le ultime due prestazioni, il 4-3-3 sta marciando verso la definitiva consacrazione, anche dopo gli ottimi risultati ottenuti con questo modulo allo Spezia. Bene l’acquisto di Millico, bene Tribuzzi nel ruolo di esterno alto: state cercando le due alternative nei due ruoli?

“A La Spezia abbiamo vinto il campionato con il 4-3-3 ma deve essere ben chiaro che chi decide come giocare è il tecnico Alessandro Nesta. Nesta è contento dei due moduli alternativi, sia del 4-3-3 che del 3-5-2 e noi cercheremo di assecondarlo nelle scelte tecniche”.

A pieno organico questa squadra ha diversi centrocampisti. State valutando di cederne qualcuno? Sono vere le voci che parlano di un Frosinone alla ricerca di un terzino sinistro?

“Sono tanti a centrocampo ma dipende, come ho detto prima, dalle volontà dei calciatori. L’importante che ci sia lo spirito, il comportamento corretto, l’attaccamento alla maglia, niente malumori. Chi ha malumori sta fuori. Il Frosinone, Guido Angelozzi, Alessandro Nesta sono tutti dentro la stessa barca. Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione. Se a qualcuno non piace stare in panchina, lo accontentiamo senza indugi e amici come prima. Quanto al terzino sinistro, se c’è una opportunità interessante sul mercato vogliamo migliorarci. Se non dovesse prospettarsi, stiamo bene così. Mi piace essere sempre molto chiaro e dire la verità”.

I contratti di diversi giocatori scadranno a giugno 2021. Può farci un punto a riguardo?

“Forse qui eravate abituati che i contratti si rinnovavano presto. Alla squadra ho detto al mio arrivo che i contratti in scadenza non li rinnovo durante il campionato, ne parlo solo dal 31 maggio: è la mia filosofia di operatività dentro un Club, ne ho parlato con la Proprietà. Chi non se la sente di aspettare può trovare altre soluzioni. Dobbiamo essere una Società che deve capire cosa sta attraversando il mondo intero, l’economia mondiale”.

L’infortunio di Ciano può cambiare i piani del mercato del Frosinone?

“No, perché Ciano non ha avuto un infortunio grave. Nel giro di un mese si può sistemare tutto. Siamo fiduciosi sul suo recupero”.

L’arrivo di Millico sembra dare un indirizzo preciso al mercato. Si punterà quindi su giovani di qualità come d’altronde ci aveva anticipato in conferenza stampa?

“Al momento puntiamo ad arrivare più in alto possibile. Nel prossimo futuro si punterà su giocatori esperti e giovani di qualità e prospettiva, cercando quindi di fare qualche investimento per la crescita della Società attraverso l’ottenimento della proprietà di calciatori. Sono delle fasi di lavoro che vanno indirizzate in maniera adeguata. Quanto a Millico, aggiungo che  non è un giocatore che il Frosinone poteva acquistare a titolo definitivo ma nemmeno il Sassuolo o il Cagliari che lo hanno cercato a lungo lo possono acquistare. Pazienza, cercheremo di individuare ed acquistare qualche altro giocatore per creare valore”.

Come anche da lei anticipato questa sessione di mercato si baserà molto sui prestiti. Dal punto di vista finanziario questo va bene, ma in generale, dall’alto della sua grande esperienza, non crede che l’ossatura delle squadre debbano poggiarsi maggiormente su giocatori di proprietà, anche per una successiva valorizzazione?

“Ho appena risposto. Bisogna avere uno zoccolo duro di gente esperta e poi avere giovani di proprietà che ti permettono di fare anche qualche plusvalenza per un calcio sostenibile”.

Nell’ottica del ringiovanimento della rosa quanti elementi della Primavera reputa pronti, a breve e medio termine, per la prima squadra?

“A breve termine qualcuno c’è. Ma io preferirei parlare di medio termine: e allora abbiamo l’attaccante Volpe reduce da un intervento al menisco, abbiamo l’altro attaccante Luciani, un 2002 molto bravo che è stato operato al crociato del ginocchio ed è in via di recupero, poi abbiamo il 2002 Giordani che ieri sera era in panchina e si allena stabilmente con noi, abbiamo Vitalucci, anche lui valido. Sono tutti ragazzi di prospettiva. Il Frosinone in quel senso ha lavorato bene, si può proseguire su quella strada. Ma credo che sia il caso di attendere la fine di questa stagione, bisognerà inserirli gradualmente dopo averli seguiti attentamente”.

Articolo Frosinone Calcio

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