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Frosinone, la "non decisione" pesa più della penalizzazione

La Corte d'Appello Nazionale non ha emesso nessuna sentenza sui fatti di Frosinone-Palermo

Siamo sempre più nel ridicolo. Ieri doveva arrivare la sentenza sui fatti di Frosinone-Palermo da parte della Corte d'Appello Nazionale, invitata dal Coni a inasprire la pena già inflitta al Frosinone (due turni a porte chiuse e a campo neutro più una multa salata), ma di fatto si è deciso per l'ennesima volta di fare come Ponzio Pilato: lavarsene le mani. Quello di non decidere è solo l'ennesima beffa per il Frosinone, visto che il club di Stirpe, così (non) facendo, non può programmare con certezza il proprio futuro. Immaginate per un attimo che i canarini arrivino a gennaio ancora in piena corsa per la lotta salvezza, a pochi punti dal quart'ultimo posto. Il fatto di non sapere se e quanti punti dovrà scontare di penalizzazione influenzerebbe sicuramente il calciomercato giallazzurro, con la società costretta a prendere decisioni pensando anche all'eventualità di una pesante penalizzazione, che di fatto falserebbe il campionato del Frosinone. Non trovare ancora un modo per punire adeguatamente la compagine canarina, perchè di questo ha parlato il Coni con quell'assurda decisione di annullare la pena (già scontata per giunta...) dopo 5 mesi dai fatti di Frosinone-Palermo, lo troviamo inconcepibile. Nessuno è in grado di emettere una sentenza DEFINITIVA? Tutti che si passano questa patata bollente l'uno all'altro? La non decisione è la peggior condanna che potessero dare al Frosinone in questo momento. La priorità del club canarino ora è comunque il campo, la sfida di domenica con l'Empoli è di quelle da non sbagliare assolutamente. Abbiamo un sogno: arrivare finalmente alla decisione finale su quest'assurda vicenda con 15 punti di vantaggio dall'ultimo posto utile per la salvezza. Chissà cosa poi potrebbe inventarsi questo circo chiamato calcio.

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