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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Frosinone alla vigilia delle due trasferte decisive a Cesena e Brescia

Un momento delicato per i gialloblu. Il presidente Stirpe conferma "L’allenatore non solo resterà quest’anno ma rimarrà per altri due stagioni"

In questa vigilia di campionato si può davvero parlare di “partite decisive” : dopo la sconfitta subita allo Stirpe ad opera della lanciatissima capolista Empoli, i canarini sono attesi da due trasferte consecutive,  sabato 28 aprilea Cesena e martedì 1 maggio a Brescia; sono in palio sei punti pesanti, molto pesanti, che potrebbero essere determinanti per il posizionamento finale del Frosinone nella griglia dei play off per la promozione nella massima serie.

Nervosismo della vigilia sognando la serie A

La vigilia è stata vissuta con un giustificabile “nervosismo”, dopo la sconfitta casalinga con i toscani, ma anche con intelligente e intensa preparazione alla fase conclusiva e decisiva del lungo campionato cadetto. Dirigenti , tecnico e giocatori sono concentrati e pronti ad affrontare i prossimi ostacoli, che sicuramente saranno vissuti e seguiti da tifosi ed appassionati con un caldo entusiasmo, allo scopo di far sentire a tutta la compagine il sostegno di una intera città, che sogna dal settembre 2017, dalla prima giornata di campionato, la soddisfazione di tornare in Serie A. Quindi, bando ai cattivi pensieri , alle recriminazioni , ai se e ai ma, e massima determinazione, in campo e fuori, per concentrare tutte le energie fisiche e psichiche alle due trasferte di Cesena e Brescia, con il fine di ottenere “il massimo”, ovvero i sei punti con due convincenti prestazioni e due vittorie.  

I convocati contro il Cesena

Sono 26 i convocati di mister Longo per la gara di gara di sabato (ore 15) al ‘Dino Manuzzi’ contro il Cesena. Aggregato il portiere Palombo, torna Brighenti. Out Daniel Ciofani.
Questi i convocati: Portieri: Bardi, Vigorito, Zappino, Palombo Difensori: Russo, M. Ciofani, Terranova, Ariaudo, Krajnc, Brighenti, Crivello.Centrocampisti: Maiello, Sammarco, Gori, Besea, Frara, Beghetto, Paganini, Matarese, Chibsah, Konè. Attaccanti: Dionisi, Citro, Ciano, Soddimo, Volpe.

La conferma in panchina per Moreno Longo

Il presidente Maurizio Stirpe nell'ultima conferenza stampa ha fornito chiarimenti utili circa la situazione del Frosinone e del suo allenatore Moreno Longo "L’allenatore non solo resterà quest’anno ma rimarrà per altri due stagioni. A Longo è stato allungato il contratto alla fine del mese di dicembre. Certe valutazioni non si possono fare se perdi con l’Empoli o con il Parma. Già lo scorso anno si è voluto andare a cercare un capro espiatorio, poi quella squadra aveva fatto gli stessi punti oggi. O viceversa. Il problema è che bisogna fare un salto in avanti e saltare l’asticella. All’allenatore ho detto che bisogna blindare il 3° e 4° posto. Fatto questo tra due o tre giornate vedremo dove siamo e le valutazioni da fare. Se non facciamo questo rischiamo di banalizzare tutto e mandare a monte il lavoro svolto. Ci vuole senso di responsabilità, equilibrio e poi chi gioca deve dare delle risposte se hanno la capacità di poterlo fare. Comunque dobbiamo avere la consapevolezza di avere tante ‘chances’. E solo alla fine trarre le considerazioni. La prima: se avremo raggiunto l’obiettivo, lo avremo fatto attraverso un percorso più tortuoso. La seconda: se andrà male significa che dovremo assumere delle correzioni”.

La promozione in serie A

Stirpe continua entrando nel dettaglio del momento continua: “Non è scritto da nessuna parte che dobbiamo andare in A. Ci stiamo giocando la promozione con città come Parma, Bari, Perugia, Palermo, Venezia. Stare qui ancora deve essere un motivo di vanto per tutti noi. Se pensiamo che l’unica cosa che conta è vincere allora questo gioco non porta da nessuna parte. Tutto questo porta al ridimensionamento del progetto, a ripensarlo. Vorrei che i fatti venissero valutati in maniera seria. Noi abbiamo ipotizzato un percorso: siamo cresciuti con le infrastrutture e con la Società, cresciamo con i progetti che sta mandando avanti Gualtieri, vogliamo allo stesso tempo mantenere alto il valore tecnici. Se tutto questo non basta, il primo a prendere in considerazione una ipotesi di ricalibratura del progetto sono io. Perché il gioco non vale la candela. Se l’unica cosa positiva è andare in A, vi dico che a questo gioco non ci sto. Frosinone deve essere soddisfatto del percorso che ha fatto finora. Il mio è un ulteriore invito a riflettere sui toni. Bisogna essere obiettivi: nel calcio ci può essere la vittoria, il pareggio e la sconfitta. E se qualcosa non va nel modo giusto bisogna saper accettare e quindi bisogna accettare il risultato del campo, con la cultura della vittoria, del pareggio e della sconfitta. Se inquadriamo bene il discorso, allora assume una certa rilevanza quanto tra poco spiegherà Gualtieri e quanto verrà realizzato con il crowdfunding. Se tutto invece va banalizzato, questo è un gioco al massacro al quale, lo ripeto ancora una volta, io mi sottraggo. E riaffermo da subito che sarò il primo a ricalibrare tutto il ragionamento. Sono comunque a vostra disposizione su tutti i punti, anche tecnici”.

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