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Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, a Padova la prima gara del 2019

“Alla Kioene Arena ci aspetta una partita durissima – dice coach Mario Barbiero - Dopo il risultato dell'andata Padova vorrà sicuramente rimettere le cose a posto"

Si apre alla Kioene Arena di Padova il 2019 pallavolistico della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Domenica alle ore 18, agli ordini dei signori Venturini e Pozzato, i ragazzi di coach Barbiero torneranno nuovamente a disputare una gara ufficiale di SuperLega Credem Banca dopo un turno di stop causa posticipo della terza giornata del girone di ritorno contro Siena, e dunque due settimane lontano dai campi.  Sono sicuramente chiamati a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiarono la loro prima vittoria netta per 3-0, la seconda in ordine di tempo dopo il bel tie break conquistato al PalaEstra di Siena, ma sicuramente non sarà semplice.

Il commento di coach Barbiero

“Alla Kioene Arena ci aspetta una partita durissima – dice coach Mario Barbiero -. Dopo il risultato dell'andata Padova vorrà sicuramente rimettere le cose a posto. Certo è che non andiamo lì per fare una passeggiata ma per fare la nostra partita e guadagnare punti. Abbiamo la nostra squadra, le nostre armi, il nostro gioco, e come all'andata metteremo tutto in campo”.   I Patavini arrivano da un periodo particolare che apparentemente sembrano aver chiuso con la vittoria da tre punti conquistata la scorsa domenica in Puglia contro Castellana Grotte, ma le tre sconfitte consecutive precedenti, possono pesano anche sul morale degli atleti più navigati. “Padova è una squadra che è riuscita a riequilibrarsi - spiega invece la guida volsca -, nonostante abbia perso una pedina importante quale Randazzo. Dopo l’arrivo di Barnes infatti, è tornata a essere quadrata, ben organizzata e ben allenata da Baldovin. La perdita di Randazzo ha pesato dal punto di vista psicologico perché ha intaccato equilibri importanti. L'attaccante canadese è arrivato da quattro giornate. Nella prima, persa con Latina 3-1, ha toccato poco il campo, nella seconda a Civitanova sempre persa per 3-0, ha faticato molto, ma alla terza in casa contro Milano è migliorato decisamente nonostante un’altra sconfitta per 3-1, nella quarta a Bari con Castellana Grotte, è stato determinante per la vittoria finale, quindi sicuramente ha avuto il modo e il tempo di integrarsi. Credo dunque, che la loro spinta motivazionale sia proprio questa, l'assenza di vittoria e continuità: tra le loro mura amiche proveranno a inanellare la seconda vittoria di fila e a riprendere la marcia”. 

Gli avversari veneti

Padova è una squadra che rispecchia i suoi colori, o è bianco o è nero. In campo non conosce le sfumature, le vie di mezzo, o vince a punteggio pieno o perde nettamente. È l’unica squadra infatti, a non aver disputato mai un tie break in questa stagione arrivata alla quarta giornata del girone di ritorno. “Le statistiche hanno sempre un motivo, il loro perché, e chissà… potremmo portarceli noi al tie break per la prima volta nella stagione e metterli alla prova sulla lunga distanza. Arrivare al quinto set vuol dire giocarsela, e noi ci proveremo assolutamente”. Attualmente ottava in classifica a quota 21 punti dopo 7 vittorie piene e 9 sconfitte nette tra cui quella inflitta da Sora al PalaCoccia, dopo la scivolata casalinga del 30 dicembre contro Milano, è stata costretta a dover ottimizzare al meglio le partite seguenti per rimanere attaccata al treno delle prime 8 della classe. Così a Bari ha conquistato la prima di un trittico di sfide delicate con l’ospitata di Sora e l’anticipo di sabato 19 gennaio a Monza. Dopo tre sconfitte di fila dunque, la via del successo è stata ritrovata con coach Baldovin a confermare il sestetto impegnato con Milano, quello formato dalla diagonale di capitan Travica e l’opposto Torres, i martelli Louati e Barnes, i centrali Volpato e Polo e il libero Danani.

La squadra volsca è lontana 7 lunghezze da Padova

“I nostri avversari possono contare su una diagonale di altissimo livello e con tanta qualità. I centrali hanno sempre fatto bene, sono ragazzi giovani e di sostanza, non fanno cose straordinarie ma hanno una continuità invidiabile. Gli schiacciatori invece hanno esperienza. La squadra insomma è quadrata e dunque può contare su un sestetto collaudato e una diagonale che può fare la differenza”. Sora è lontana ben 7 lunghezze con il suo bottino di 14 punti che la piazza al dodicesimo posto della classe dopo 5 vittorie di cui 2 al quinto set e 10 sconfitte in una delle quali ha rosicchiato un punto a Modena. La Globo però ha disputato una gara in meno rispetto alla Kioene, domenica scorsa infatti ha saltato il turno che la vedeva impegnata contro Siena, e che recupererà l’8 febbraio alle ore 20:30 al PalaCoccia di Veroli. 

In campo senza pressione

“Chiederò ai miei ragazzi di scendere in campo tranquilli, senza dover vincere a tutti i costi, perché poi è in quei casi che si perde. La pressione psicologica determina solo guai inenarrabili. Credo invece sia giusto andare con la testa libera, coscienti però che i punti sono fondamentali per noi. Dobbiamo essere attenti a trovare varchi per infilarci e giocare la nostra gara, con le idee chiare sia al servizio che a muro, fondamentali per noi chiavi importanti contro tutti gli avversari, e che fino ad ora ci hanno fatto bene quando abbiamo giocato la nostra pallavolo. Abbiamo lavorato molto su questi fondamentali, parallelamente alla ricezione che a un livello simile va allenata quotidianamente”.

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