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Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, al PalaCoccia Verona 'strappa' la vittoria ai padroni di casa

Gli scaligeri riescono nel loro intendo riportando, con un 3-1, tre preziosi punti a casa se pur non tanto agevolmente contro una combattiva squadra volsca

Grande accoglienza del PalaCoccia anche per la Calzedonia Verona che arriva a Veroli per la quinta gara del girone di ritorno in un ottimo momento di forma e con l’obiettivo di mantenere il suo trend positivo. Riescono gli scaligeri nel loro intento riportando, con un 3-1, tre preziosi punti a casa se pur non tanto agevolmente contro una Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che continua a dimostrare che con il suo gioco può mettere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore. Perso il primo set infatti, è stata capace di recuperare mentalmente e ristabilire la parità, con un pizzico di coraggio in più avrebbe potuto chiudere anche il terzo che invece rimette i gialloblu avanti, e poi opera nel quarto un bellissimo recupero che però gli avversari sono bravissimi a contenere e a trasformare nella loro vittoria da tre punti.

I migliori in campo

Come preannunciato, ottima prestazione di Kazyski, MVP del match, che oltre ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, è stato vero leader dando grande sicurezza a tutti i compagni sempre presente nei momenti fondamentali. Top scorer del game invece Dusan Petkovic che con i suoi 28 punti è stato grande trascinatore e punto di riferimento per i suoi.  

Il commento di coach Barbiero

“Ci abbiamo provato anche oggi – dice coach Mario Barbiero al termine del match -, vincendo il secondo, lottando molto bene nel terzo anche se forse potevamo fare di più. Verona però si è presentata con tutte le carte in regola e credo che abbia meritato la vittoria. Certo, noi con un pizzico di coraggio in più, soprattutto in battuta nel terzo set, e di fortuna in più, magari potevamo anche oggi strappare qualche punto. E' andata così, pensiamo già alla prossima”.

Le parole del coach veneto Nikola Grbic

“Sapevamo che questo è un campo difficile e la gara lo ha confermato – dichiara invece mister Nikola Grbic -. Appena abbiamo iniziato a non essere lucidi abbiamo perso un set a 18. Per fortuna poi siamo riusciti a tornare a essere concentrati e fare le cose con un po' più di precisione portando 3 punti molto importanti a casa, anche se soffrendo”.

La gara

Allo starting playes entrambi i club scendono in campo con gli stessi sestetti visti negli incontri precedenti, coach Barbiero con la diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero. Mister Grbic risponde con Spirito in cabina di regia opposto a Boyer, gli schiacciatori Kazyski e Manavi, i centrali Solé e Alletti, e De Pandis libero. Al sorteggio la palla è degli ospiti ma il primo punto lo mette a segno Petkovic. L’ace di Di Martino per il 2-0 dichiara subito guerra agli scaligeri che guidati da Kazyski rispondono subito con la parità che apre un intenso punto a punto. A rompere il galleggiamento è Verona che con un break positivo di 3-0, spacca il set 9-13. Forte delle sue 4 lunghezze di vantaggio, la Calzedonia continua a fare il suo gioco con lo schiacciatore bulgaro vincente da seconda linea, Boyer dalla prima e Solè a muro. La Globo non riesce ad andare oltre il cambio palla così, per provare a ricucire lo strappo, coach Barbiero inserisce Nielsen al posto di Joao Rafael ma la musica non cambia con gli scaligeri ad allungare ulteriormente 15-22. Troppo falloso il sestetto locale rispetto a quello ospite che non si concede alcuna distrazione arrivando, con Alletti, alla chiusura del set per 17-25.

Il secondo set

Stesso copione del set precedente in apertura del secondo con l’ace di Petkovic e le risposte del suo pari ruolo gialloblu che aprono il punto a punto che accompagna il tabellone fino all’8-9. Verona prova a mettere la freccia ma un indiavolato Fey lavora bene, prima per il cambio palla, poi a muro ferma graniticamente Boyer, e infine schianta a terra di prima intenzione la ricezione lunga in risposta alla battuta di Petkovic, per il 12-11. Ferma tutto mister Grbic ma alla ripresa lo schiacciatore Hawaiano torna a ferire sta volta dai nove metri con l’ace del 14-12. Non trova più varchi l’opposto francese fermato prima da Caneschi per il 17-15 e dopo da Fey per il +4 del 20-16. Sestetto scaligero ancora a colloquio dalla sua guida tecnica che gli indica la strategia per provare a invertire la rotta, ma il gioco sorano in questo momento non ha punti deboli. Il palleggiatore polacco si affida alle mani del suo bomber che ricopre perfettamente il suo ruolo inanellando 4 punti consecutivi che portano dritti alla parità con il 25-18 che fa esultare tutto il PalaCoccia.

Il terzo set e il finale

Tutto da rifare per entrambe le squadre con Sora che riparte dai nove metri a picchiare duro con Caneschi e Petkovic per il 4-2 ma poi diventa fallosa regalando la parità dell’11-11 all’avversario. Sale a muro Verona con Boyer e Solè a intercettare il gioco di Kedzierski per il sorpasso del 12-15 ma la Globo risponde con la stessa moneta guadagnando il nuovo equilibrio del 15-15. Fase calda del game giocata palla su palla con i bianconeri a mettere per primi il naso avanti e i gialloblu a inseguire fino al 20-19 quando un break positivo di 3-0 li mette avanti 20-22. Un punto per parte e Kazyski porta i suoi al set ball 22-24, e dopo la battuta a rete, mette a terra la diagonale del 23-25 che vale il nuovo vantaggio set 1-2. Cala di tono la Globo commettendo troppi errori che la lasciano dietro 3-8. Coach Barbiero inserisce Nielsen, su Joao Rafael, subito a segno con un muro ai danni di Boyer per il 6-9 ma Alletti va subito al cambio palla consegnando la battuta nelle mani del suo capitano che va all’ace per il +6 del 6-12. Petkovic interrompe il momento positivo e i suoi compagni ritrovano lucidità per ricucire lo strappo fino al 10-12. Grbic ferma il gioco e alla ripresa Manavi diventa padrone della rete bloccando due volte consecutive il capitano volsco e poi mettendo a segno il diagonale del 10-15. Sora vuole restare nel match ma al 13-20 ancora non riesce a trovare gli argomenti giusti per dire la sua, ma la battuta out di Boyer dà spunto a Kedzierski che crea un po’ di scompiglio nella ricezione avversaria, prima con l’ace e poi servendo a Petkovic la prima intenzione che vale il 18-20. Tutto è ancora possibile ma Manavi ci mette ancora lo zampino per il 20-24. L’opposto sorano annulla due palle match ma non riesce a mandare oltre i suoi con Verona al 22-25 e 1-3 finale.

Il tabellino

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA - CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 28, Caneschi 8, Di Martino 5, De Barros Ferreira 7, Fey 12, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez , Esposito n.e., Rawiak n.e., Nielsen 3, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 7; B/P 14; muri: 9.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 18, Solé 8, Alletti 6, Kazyski 16, Manavi 16, De Pandis (L), Pinelli n.e., Marretta, Birarelli, Sharifi n.e., Magalini n.e., Giuliani (L). I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 3; B/P 15; muri: 13.

PARZIALI: 17-25 (‘22); 25-18 (‘24); 23-25 (‘28); 22-25 (‘27).

ARBITRI: Maurizio Canessa, Simone Santi.

TERZO ARBITRO: Mastronicola.

ADDETTO AL VIDEO CHECK: Tartaglione. 

SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Matey Kazyski.

SPETTATORI: 745.

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