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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Lega Irfl (rugby XIII), Rotilio: « Gran Sasso scudettato può essere traino per movimento regionale»

E' una delle recenti novità del rugby a 13 italiano. Nuova e vincente, però. L'Abruzzo ha portato (per la prima volta nella storia del rugby league del nostro Paese) una rappresentante della regione al campionato organizzato dalla Lega Italiana...

E' una delle recenti novità del rugby a 13 italiano. Nuova e vincente, però. L'Abruzzo ha portato (per la prima volta nella storia del rugby league del nostro Paese) una rappresentante della regione al campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lega Irfl) e il Gran Sasso, compagine di L'Aquila, si è subito difesa alla grandissima andando a conquistare un titolo italiano che in pochi avrebbero pronosticato all'inizio della stagione.

Pierpaolo Rotilio è stata la figura principale per l'organizzazione di quella squadra e più in generale per lo "sbarco" del XIII in Abruzzo e, forse anche grazie al successo del luglio scorso, ha convinto i vertici federali ad affidargli la conduzione della Nazionale di rugby a 13 in collaborazione con Andrea Marini. «Indubbiamente quella della stagione da poco messa alle spalle è stata un'esperienza bellissima e piena di soddisfazioni – ammette Rotilio – Come referente del rugby league in Abruzzo, cercherò di spendermi per far crescere ancora di più il movimento e coinvolgere nuove realtà già a partire dalla stagione 2016. Ci rivolgeremo a club che hanno grande tradizione nel rugby a 15 e penso a L'Aquila, Paganica, Cus, Sambuceto, Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo, Sulmona e altre ancora perché avendo già un'organizzazione nella palla ovale "tradizionale", è più facile che si possa formare un gruppo per il XIII. D'altronde, ho sempre sostenuto che questa disciplina è assolutamente propedeutica per il XV, non solo per una calendarizzazione che permette agli atleti di tenersi in allenamento nei periodi "morti" o di pausa, ma anche per una questione tecnica». Il Gran Sasso campione d'Italia nel 2015 ha sicuramente smosso l'interesse di molti. «L'entusiasmo può fare la differenza – rimarca Rotilio -: avverto curiosità nei confronti di questa disciplina, poi anche la mia "promozione" a tecnico della Nazionale sarà una vetrina per il nostro territorio regionale. Insomma i presupposti per crescere ci sono tutti».

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