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Racing club, il neo tecnico dei Giovanissimi regionali B Chirico: «Primo obiettivo? La crescita»

Si è giocato ieri il recupero del campionato Giovanissimi regionali B tra il Racing Club e il Sermoneta terzo della classe. La gara è finita 0-0, ma è la prestazione dei padroni di casa a rendere molto soddisfatto mister Marco Chirico.

Si è giocato ieri il recupero del campionato Giovanissimi regionali B tra il Racing Club e il Sermoneta terzo della classe. La gara è finita 0-0, ma è la prestazione dei padroni di casa a rendere molto soddisfatto mister Marco Chirico.

«I ragazzi hanno fatto una bellissima partita, mi sono divertito molto e penso meritassimo di vincere nonostante di fronte ci fosse una delle migliori squadre del girone. Dal punto di vista mentale e tecnico, comunque, il mio gruppo ha espresso una prestazione di qualità». Chirico è arrivato da poco più di due settimane sulla panchina dei Giovanissimi regionali e domenica scorsa ha centrato il successo al primo colpo nel match interno col Ferentino (1-0 con gol decisivo di Di Carlo). «Vincere sicuramente aiuta il morale e permette a tutti di lavorare meglio – osserva Chirico -, ma a questa età il risultato non è fondamentale: occorre guardare alla crescita dei ragazzi». Nel prossimo turno il Racing sarà ospite del Terracina quinto in classifica, un altro esame di livello. «Dobbiamo mettere in pratica ciò su cui ci alleniamo settimanalmente e proseguire sulla strada intrapresa: queste – rimarca l'allenatore del Racing - sono le cose più importanti. Che gruppo ho trovato? Parliamo di ragazzi molto giovani che hanno voglia di fare bene e sanno che bisogna lavorare tanto per migliorare». Appena un anno fa Chirico stava allenando in serie D e ora si è tuffato nell'avventura di un torneo di Giovanissimi regionali. «Se la vedo come una retrocessione? Assolutamente no – risponde deciso l'allenatore -, mi è sempre piaciuto lavorare coi ragazzi e comunque tutte le esperienze contribuiscono ad arricchire il bagaglio di un tecnico e di una persona. Tra l'altro la mia scelta è stata dettata anche dalla richiesta del direttore generale Andrea Viola con cui esiste una forte amicizia e poi ho subito capito che qui al Racing c'era una società di spessore. In questi primi giorni di lavoro – conclude Chirico - ho trovato solo tante conferme di ciò: pochi club sono seri ed organizzati come quello del presidente Pezone».

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