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Veroli, “Rifugiarsi nello sport, la partita dell’inclusione”: superamento delle barriere e unione con la Cooperativa Diaconia

Il match di campionato Serie D con protagonista il roster della Pallacanestro Veroli 2016 è stato anticipato da un'amichevole disputata tra gli operatori dell’accoglienza di Diaconia e una squadra formata interamente da ragazzi rifugiati accolti grazie al Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) di Frosinone

Lo sport come linguaggio universale di unione tra popoli, lo sport come mezzo per superare ogni barriera tra le persone. Sono questi i messaggi lanciati dall’iniziativa “Rifugiarsi nello sport, la partita dell’inclusione” organizzata dalla Cooperativa Diaconia lo scorso fine settimana a Veroli presso il Palazzetto dello sport.

Il match di campionato Serie D con protagonista il roster della  Pallacanestro Veroli 2016 è stato anticipato da un'amichevole disputata tra gli operatori dell’accoglienza di Diaconia e una squadra formata interamente da ragazzi rifugiati accolti grazie al Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) di Frosinone.

L'intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita di campionato è stato il momento perfetto per procedere alle donazioni che la Cooperativa Diaconia ha scelto di fare alla comunità verolana, in nome della sensibilità, della presenza e dell'accoglienza riservata in questi anni a molte persone bisognose di cura e sostegno. Ad introdurre l'intermezzo, il segretario dell'APS Campo Libero, Pietro Di Alessandri che ha spiegato la mission dell'iniziativa ed accolto i destinatari degli omaggi sul campo da gioco.

Presente sul parquet del Palacoccia, l'Assessore allo sport e ai servizi sociali di Veroli Patrizia Viglianti che ha consegnato i doni a diverse realtà del territorio.
I ragazzi del Centro Diurno Veroli hanno ricevuto un biliardino calcio balilla, t-shirt e targa ricordo: pensieri che hanno accolto con sorriso ed entusiasmo. Al Liceo Sulpicio sono state regalate due porte da calcio per le attività dei ragazzi.

Diaconia è presente sul territorio con molto servizi rivolti alle persone fragili, come i centri diurni per persone disabili di Ceccano, Veroli e Ceprano o il sistema di Accoglienza per persone migranti a Ferentino e Frosinone.  – dichiara Fabio Piccoli, responsabile dell’Area Accoglienza di Diaconia - Nel nostro lavoro quotidiano abbiamo potuto vedere come lo sport aiuti a comunicare con gli altri, a fidarsi e a superare tanti limiti e barriere. Per questo abbiamo voluto organizzare questa splendida giornata a cui hanno preso parte tante famiglie e bambini. – conclude Diaconia - Un ringraziamento particolare va ai tanti soggetti che hanno contribuito all’iniziativa tra cui i Comuni di Veroli e Ferentino, la Pallacanestro Veroli 2016, l’AICS di Frosinone, l’APS “Il Campo Libero”, la FIP Comitato di Frosinone e il punto vendita Decathlon di Frosinone.

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