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Mercoledì, 24 Aprile 2024

VIDEO | Addio Thomas: un dolore che scorre in ogni arteria della città

Tutta la comunità di Alatri, e oltre, si è stretta attorno alla famiglia del giovanissimo per un ultimo struggente saluto

Si sono svolti nella Cattedrale di San Paolo, ad Alatri, i funerali di Thomas Bricca, il dolce ragazzo che lo scorso 30 gennaio è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa e che, dopo alcuni giorni presso l’ospedale San Camillo, si è spento tra il tormento e lo sconforto della sua famiglia e degli amici. 

Percorrendo i vicoli della cittadina si respira un silenzio gelido, come il vento che accompagna ogni passo verso l’acropoli. Le serrande sono abbassate, l’unico cenno lo danno i nastri neri affissi sulle vetrine buie, in segno di lutto cittadino. Si procede a rilento, non c’è fretta, nessuna fretta di salutare un’anima così piccola ma immensamente grande. Le gambe stanche di una comunità, per lo più composta da ragazzi e ragazze, rallentano fino ad arrivare dinnanzi la Cattedrale di San Paolo. 

Il vescovo di Anagni-Alatri Ambrogio Spreafico, in una toccante omelia, invita i presenti a riflettere sulla morte inaudita di Thomas, su ciò che sta sfuggendo di mano a questa società sempre più frenetica e violenta. “Non dimentichiamo mai che dietro un volto, un sguardo ci sono un uomo, una donna, un giovane, un vecchio, che ha domande, che ha bisogno di essere ascoltato capito e aiutato. Oggi forse ci mancano le parole, anche se nel cuore e nei pensieri ne abbiamo molte. Vorremmo, magari, esprimere rabbia e dolore, ma una cosa non dobbiamo volere: la vendetta. Non vediamo vendetta per favore, come più volte ci ha detto Paolo, il papà di Thomas". Nessuno si salva da solo, e aggiunge "condividere anche i momenti difficili, questa è l’unica possibilità per essere felici e per costruire un mondo migliore". 

Thomas esce con l'applauso commosso della famiglia, degli amici che lasciano librare in cielo palloncini verdi, rosa, bianchi e rossi. Oggi non ci sono parole, sentenze, illusioni a darsi spazio. Oggi c'è contrizione dal sapore dolce amaro. Thomas è uscito dalla cattedrale di San Paolo ma non dal cuore dei suoi affetti. 

Lucio Dalla cantava “troppo sangue qua e là sotto i cieli di lucide stelle, nei silenzi dell’immensità, ma chissà se cambierà, se in questo futuro nero buio, forse c'è qualcosa che ci cambierà, io credo che il dolore ci cambierà e l’amore ci salverà”. 

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