L'aspirante sindaco del centrodestra Riccardo Mastrangeli, in vista del ballottaggio di domenica 26 giugno per le Elezioni amministrative 2022, ha appreso che "avrei rifiutato un confronto con il candidato del Pd - riporta - Falso quello che dice". Ovvero il già primo cittadino 1998-2007 Domenico Marzi, rilanciato nelle scorse ore direttamente dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. 

Marzi, dal canto suo, ha difatti diramato una nota con cui dice di aver saputo proprio quello: “Apprendo con rammarico che il candidato Mastrangeli rifiuta di accettare il confronto in piazza, alla presenza dei cittadini. Mi spiace che si eviti, evidentemente per timore, un dibattito pubblico sul futuro di Frosinone. Si getta la palla in tribuna parlando di ‘suggeritori’ e non del merito della questione: approfitto per ricordare a Mastrangeli, che in questo ballottaggio l’unico candidato non di Frosinone è lui. Dovrebbe ricordare quando, da candidato sindaco di Ferentino, ovvero la sua città, fu sonoramente sconfitto. Si può immaginare di diventare sindaco del capoluogo quando non si è riusciti a farlo nella propria città? Credo di no”.

Mastrangeli, allora, non rifiuta la proposta ma rilancia: "Il confronto sia alla presenza di media e regole certe su quattro argomenti per la città". Parla di ascensore inclinato, deficit strutturali certificati dalla Corte dei Conti sui debiti del passato, Solidiamo (taglio indennità a favore di ragazzi ed anziani) e un tema fondamentale poco trattato in campagna elettorale: la realizzazione del biodigestore privato in via Antonello da Messina per la trasformazione dei rifiuti in biogas. Profondamente contrari, tanto da candidarsi nella Lista Ottaviani, i Medici di famiglia per l'ambiente Teresa Petricca e Giovambattista Martino: